martedì 3 febbraio 2015

Ed anche l'altra notte due esempi di come noi italiani abbiamo comportamenti così diversi.
Cliente uno: scende all'una chiedendomi un cuscino. Gli chiedo se mi può gentilmente attendere al ricevimento ("Ma certo, nessun problema") e salgo a prenderlo, nello stanzino dei cuscini. Secondo piano. Tutto di corsa per fare in fretta perchè, com'è ovvio, ho chiuso la porta dell'albergo. Quando gilelo porto mi ringrazia con un "Gentilissimo" ripetuto tre volte ed un "Sono mortificato".
"Macchè, mica è colpa sua se abbiamo finito i cuscini nel deposito della hall e sono dovuto salire, lei chiede ed io eseguo, sono qui apposta" E lui sale su contento. Ed io pure lo sono perchè ho eseguito il mio dovere.

Cliente due: 3 coppie ventenni. Rientrano alle due abbastanza brille "Vorremo dell'acqua"
"Avete il frigobar in camera"
"Si, ma l'abbiamo bevuta stamani, che facciamo, restiamo con la sete?"
...
ma perchè devi essere così sarcastico? Ma perchè devi avere atteggiamenti così odiosi?
"Guardi, la cameriera ha il dovere di rifornite il frigobar. Spero vivamente l'abbia fatto, perchè rientra tra le sue mansioni. Nel caso abbia mancato al suo dovere non ha che ha chiamarmi al centralino e provvedo io" E lui neanche ringrazia. Alza le spalle e se ne va. E m'è toccato di fermarli perchè stavano salendo in 5 nell'ascensore. Che chiaramente si sarebbe bloccato.
A volte non riesco a capacitarmi di come noi abitanti della pensola siamo così diversi. Massimo D'Azeglio aveva ragione. Dopo 150 anni siamo ancora qui a cercare di fare gli italiani.

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