venerdì 1 marzo 2019

Esempio di turni di lavoro mio e di mia moglie in questi ultimi 13 anni:

Ore 7: sveglia e colazione delle 3 donne di casa. Io rientro dopo mezz'ora dal turno di notte e vado a dormire.

Le ragazze vanno a scuola, la Sara mette su una lavatrice. Spolvera in cucina, salotto e uno dei bagni (zona giorno della casa). Stende la lavatrice, ne mette su un'altra.

Ore 13. Prepara il pranzo.

Ore 14.30. Le ragazze tornano da scuola. Mangiano. Mi sveglio, saluto la Sara che va a lavorare (turno pomeridiano). Ingurgito mezzo litro di caffè alla temperatura di fusione del piombo. Poi spolvero nelle camere e nel secondo bagno. Stendo la seconda lavatrice. Aiuto le ragazze nei compiti (se mi vogliono. Di solito no). Sto con loro. Parliamo, gochiamo. Leggo qualcosa.

Ore 20: preparo la cena per tutti e 3.

Ore 22: vado a lavorare. La Sara torna, guarda un pò di tv con le ragazze, poi vanno a dormire.

Ore 7: stacco dal lavoro e torno a casa. La Sara va a lavorare (turno di mattina), le ragazze a scuola. Sparecchio il tavolo dalla colazione. Faccio partire la lavastoviglie. Vado a dormire.

Ore 13.30 Mi sveglio e preparo il pasto per me e le ragazze. Alle 14.30 tornano da scuola e pranziamo. Poi loro si rilassano sul divano e in tv. Io comincio stirare i panni asciutti stesi ieri. La Sara torna alle 15.30, dopo di che si rilassa anche lei sul divano, di solito alla tv.

La cena la preparo io. Quando siamo tutti e 4, a cena, preparo sempre qualcosa di sfizioso tipo un bell'arrosto, la pizza, o una roba che potrebbe passare come "la festa dei trigliceridi": la carbonara. Con le uova dei miei zii, che hanno il pollaio. Si, ok: guanciale, niente panna, ecc. Non cominciamo a fare i precisini. Cucino per passione personale, non per avere i giudizi di Rugiadi o Cannavacciuolo.
   

Potrei stilare l'intera settimana di faccende domestiche. Di incastri di turni di lavoro. Della programmazione della spesa. Di imprevisti che portano via tempo (730/isee, visite mediche, revisione dell'auto). Delle attività extrascolastiche delle ragazze. Soprattutto, dei loro impegni del fine settimana; perchè loro sono libere, ma noi, come portieri d'albergo, lavoriamo. E quindi capita spesso che solo uno di noi esca con loro, magari a cena il sabato sera dai nonni, o dagli zii, oppure a trascorrere un pomeriggio cinematografico. Mentre l'altro è in turno. O dorme.


Non voglio fare lo sborone. Non sono perfetto, anzi. Ho i miei grossi difetti. Non sono neanche capace a fare tutto. Per dire: i bagni li sa pulire molto meglio mia moglie. Il bagno di Trainspotting, con me, rimarrebbe lurido come nel film. Ma mi impegno. Perchè va fatto. Perchè sono cose che non si possono delegare a una persona sola. Ci si sbatte, punto.

Non discuto sul fatto che, in questa nazione retrograda dove la mentalità maschile è ancora ferma alla clava e la pelle leopardata come unico abito, vi siano pletore di maschi intenti a non fare un cazzo, quando sono a casa, e deleghino tutto il resto del lavoro casalingo alle mogli.

Ma ciò non toglie che leggere questa roba su un libro delle elementari mi fa altamente girare il ******. 

Quindi il mio sincero vaffa ad autore e casa editrice.


 

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