domenica 17 novembre 2024

Primo sketch:

Accompagno figlia 2.0 dalla dottoressa. Visita, prescrizione, usciamo per rientrare a casa.

Passiamo di fronte al cinema, a pochi metri dall'ambulatorio. La ragazza apre la bocca, esterrefatta:

«Non posso crederci! Danno Interstellar! Quando?»

Allungo il braccio e punto il dito sul cartellone:

«Oggi. Primo spettacolo tra poco, il secondo stasera. E leggi un po' qui»

Lei sgrana gli occhi, ormai a livello manga giapponese:

«In lingua originale!!! Babbo, dobbiamo vederlo!»

«Ma cosa vuoi vedere, che hai la febbre a 39!»

Due giovani, che sono lì all'ingresso del cinema a fumare una sigaretta elettronica e in procinto di entrare al cinema, ci guardano ridendo:

«È bella vispa, per avere 39 di febbre»

Io, indicandola: «L'ho drogata di Tachipirina»

Ridiamo tutti. Mentre rientriamo a casa, lei cerca di farmi sentire in colpa: «Hai drogato tua figlia e le impedisci di vedere un film bellissimo in lingua originale, sei il babbo peggiore del mondo!»

E le ho pure preparato il brodino caldo.

 

Secondo sketch:

Urge fare una seconda visita dal dottore. “Drogo” la figlia del solito medicinale e, non appena fa effetto, la porto all’ambulatorio. Passiamo nuovamente di fronte al solito cinema.

Lei sgrana gli occhi, poi abbassa le braccia e si lascia andare a un’espressione delusa:

«Ecco, lo sapevo, hanno tolto Interstellar»

«Si, lo hanno tolto» le rispondo «ma guarda cosa c’è adesso»

L’espressione della giovincella si fa, se possibile, ancora più delusa.

«Ecco, mi perdo anche questo!»

«Macché, da qui a martedì ti sarà passata la febbre, no?»

Lei rimane in silenzio, ma noto che una piccola fiammella di speranza si è accesa nei suoi occhi. Io, perfidamente, rigiro il coltello nella piaga:

«Vedi, martedì è in lingua originale»

Voce decisa, autorevole:

«Devo, DEVO vederlo. Martedì starò bene! Perché lo voglio, è deciso»

«Lo hai già visto?»

«Solo in italiano e fino alla scena del ballo»

«Ti manca tutto il resto, soprattutto Mr. Wolf, che risolve problemi»

«Allora martedì veniamo a vederlo!»

Improvvisamente si fa ancora più seria. Lo sguardo su di me si fa accusatore, non le è sfuggito che sono entrato in profonda crisi. Balbetto:

«Ehrrr…. Il martedì è una delle mie serate di giochi da tavolo…»

Lei rimane un attimo in silenzio, poi prorompe nella sua arringa finale:

«Preferisci giocare ai giochini con i tuoi amici invece di portare tua figlia a vedere Pulp Fiction in lingua originale. Sei il babbo peggiore del mondo»

…..

Forse riesco a organizzare la serata gioco da tavolo per lunedì o mercoledì, che sono comunque libero.

Uffa però!

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