mercoledì 30 aprile 2014

Eppure è chiaramente specificato: “il corso di divinazione è facoltativo”.

Ok, capisco che sia una delle peggiori insegnanti di Hogwarts (e non comprendo perchè la Thompson abbia accettato proprio quel ruolo, anche se ci sta benissimo, con quegli occhialoni. Al suo posto, al regista, avrei chiesto la parte della McGranitt), ma tu, ragazza cinese che entri un pomeriggio qui nell'albergo, perchè non te lo sei scelto? Davvero credi che l'abbia fatto proprio io? Mi spiace, ma hai beccato un babbano totale, un first generation muggle. Io e la divinazione siamo incompatibili, come Schettino ed i sudcoreani nell'arte della navigazione.


Dicevo: turno pomeridiano, appunto. Entra questa cugina di Cho Chang. Non è una cliente, ha bisogno di una informazione, e pensa che io gliela possa dare.

L'albergo si trova al civico xx.

L'inglese è accettabile, la richiesta impossibile:

-Sto cercando il numero xx, ma non ricordo la via...-

-Lei ha una prenotazione in un albergo?-

-No, sto cercando una casa per famiglie-

Dice proprio così, una casa per famiglie.

Una casa normale, non un albergo, che ha lo stesso civico nostro.

-Non mi ricordo la via-

La tentazione del facepalm di fronte a lei è fortissima. Ma come diceva qualcuno: resistere, resistere, resistere.

Comincio ad andare per esclusione: Firenze è una città di circa 300mila persone. Ci sono diverse migliaia di vie. Ma possiamo escludere fuori dal centro. Afferma che è da queste parti. Ha una piantina della città, e la apre. Fa un cerchio che dalla Stazione si propaga tutto intorno. Per un raggio di un paio di chilometri.

-E' un palazzo alto, con molte famiglie. Lei non ha proprio idea?-

..

Quanti palazzi ci saranno nel centro? Perchè non conoscerli tutti? Secondo questa ragazza cinese dovrei. Ma la deludo profondamente: non ne ho la più pallida idea. Se ne va tristissima, non so se per la mia ignoranza verso la conoscenza della mia città o per la sua pirlaggine nell'essersi trascritta solo il civico e non l'indirizzo completo. Almeno Totò e Peppino se la ridevano, quando al vigile milanese chiedevano un'informazione assurda.


Spero la consoli il fatto che Sibilla Cooman, per il corso in questione, mi boccerebbe. Su tutta la linea.


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