In questa pagina non scrivo solo delle mie vicende con la clientela dell’albergo. Scrivo anche altre storie.
Il qui presente portiere, quando prende un fine settimana libero, cosa
fa? Va a giocare ai giochini da tavolo.
Lo scorso fine settimana c’è stata l’edizione trentennale di
FirenzeGioca. Si è svolta al Lumen -per i fiorentini che mi seguono: è un via
del Guarlone, zona Rovezzano- Superfluo dire che è stata una splendida
edizione, il sabato sera avevamo talmente tanta gente che non si trovava un
tavolo libero per giocare.
Come divulgatore, accoglievo le persone -un po' come in portineria- alla
ludoteca, sceglievano un gioco, lasciavano un documento e andavano a giocare.
Se non conoscevano il gioco noi divulgatori lo spiegavamo, a volte giocavamo
anche noi.
Beh, c’è stato il torneo dei divulgatori. Siamo arrivati in finale in
tre e lì dovevamo prendere ognuno un gioco che non conoscevamo, studiarne le
regole in mezz’ora -io avevo Word Wonders, un piazzamento tessere- e poi
trovare giocatori novizi per spiegarlo e farli giocare. C’era pure la giuria a
seguirci attentamente, a sentire se eravamo bravi.
Il premio? L’ho preso, certo
Ma poi ho dovuto renderlo 😬 No, non ho vinto.
Perciò, cari e fedeli lettori della mia paginetta, vi beccate un po'
d’immagini. Si, ci sono pure io, dalla pagina di FirenzeGioca ci hanno fatto la
storia -ci sono anche quelle degli altri due finalisti ma non le metto perché
sono rancoroso-
“Non si smette di giocare perché l’invecchia. Si diventa vecchi quando
si smette di giocare”
Nessun commento:
Posta un commento