martedì 27 maggio 2014

Il problema, negli alberghi, non è quando ti capita il vip. A parte che alcuni sono pure brave persone e hanno memore l'esperienza di quando non erano nessuno e quindi non fanno storie se la camera non è la suite imperiale, di solito i banconisti si premurano, e gli preassegnano una bella camera.

 

No, qui si parla d'altro.

 

Il problema sono gli amici dei vip.

 

Perchè “io sono amico di tizio/a”, e si cerca disperatamente di raccattare quel briciolo di fama da cucirsi addosso. Per sentirsi qualcuno, per attirare l'attenzione, per sperare nello stupore di chi ascolta che “Noooo, ma davvero??? Pensi che io una volta ho visto i'Ceccherini” (esperienza che ho vissuto: roba da andare dal dottor Shepard e chiedergli “mi lobotomizzi, devo dimenticare. E se non lo fa lei, lo chiedo alla Young”).

In un tranquillo 3 stelle (non dove sono io) arrivano due tipe americane.

 

Siamo qui per il matrimonio di Kim Kardashian”

 

Voi che pensereste?

 

La stessa cosa che circolava nella testa della banconista in turno: e sticazzi?

 

Si trova la prenotazione, ma alle signore interessa poco. Ehi, diamine, siamo qui per il matrimonio della nostra carissima amica! Ci ha invitato! Conosciamo tutto di lei! (Quando mi hanno riferito la storia mi sono chiesto: avranno anche il primo film della tipa, il pornazzo amatoriale? Magari lo tengono ben esposto in una teca di cristallo nel salotto, con la didscalia “La nostra Kim è più brava di Paris”). Insomma, due cagaca**i come poche se ne trovano.

 

La prima ed unica domanda non è sulla città, sui musei da visitare, sui ristoranti dove papparsi una bella bistecca... no, niente di tutto questo.

 

LA DOMANDA è: “quando arriva il nostro autista?”

 

La risposta che circola nella testa di chiunque riceva una domanda del genere è “masounasegaio!”

 

La banconista, professionista indefessa, cerca nella pratica, che ovviamente non riferisce niente di tutto ciò.

Le signore sono scandalizzate: ma come, non sa niente? Noi siamo amiche di KIM! Amiche carissime! Invitate al matrimonio! DEVE sapere quando arriva l'autista che ci porterà da LEI!

 

Ma la povera banconista non ne sa nulla. Effettivamente, e qui si sfora lo scandalo assoluto, ha appena sentito nominare questa Kardashian, senza avere la precisa idea se è una cantante, una protagonista di reality vari od attrice hard (la risposta è: tutte e 3 le cose). Il marito poi non ha proprio la più pallida idea di chi sia, ma vedrai è sul Rocco Standard. Ma tant'è, loro sono invitate, quindi il mondo sappia. A cominciare da lei, signorina.

 

Veramente sarei signora. Ma l'ascolto, da parte delle tipe in questione, è funzione al momento disabilitata. Effettivamente, manca proprio l'app. Probabilmente pure l'hardware.

 

Il mattino, che ha in turno la stessa banconista del pomeriggio precedente, vede le signore, bene in ghingheri modello “Santanchè che chiude la carriera in bellezza”, arrivare al bancone e chiedere quando arriva il loro autista.

 

Danno per scontato che la banconista si sia informata. Nottetempo. Peregrinando nei 3-4 superalberghi 5 stelle della città per cercare i futuri coniugi e premunirsi di mettere a conoscenza la sposa che le sue migliori amiche necessitano di sapere l'ora d'arrivo dello chouffeur. Con auto d'epoca e paggetti che lanciano petali di rosa.

 

Ed invece, orrore, scoprono che la pessima banconista non sa ancora niente! Qui siamo veramente allo scandalo, alla vergogna più totale, Diana che becca Carlo nudo con l'amante e lo rimprovera che “mi tradisci con quello scorfano lì?????”

 

Le amiche della sposa si piazzano nella hall, attendendo. Di tanto in tanto arriva un taxi od altro autista e quelle si alzano eccitate “Ci siamo, è per noi”. Invece deve portare il signor Smith al tour del Chianti. E quel taxi? E' del signor Pereira, va all'aeroporto. Ma insomma, signorina, quando viene il nostro autista? Dobbiamo aspettare ancora molto? (How long must we wait?)

 

Lo stracciamento di maroni è ormai a livelli ipergalattici, roba da “oh bischere, ma quando finisce questo scherzo?”. Il/la banconista in questi casi si attiva più per levarsi le persone di torno, che per un reale senso del dovere.

 

Ma non avete un numero da chiamare?”

 

Si, ma pensavamo lo sapeste”

 

No, non lo abbiamo, signora. Nella pratica della prenotazione c'è, appunto, solo questo: la prenotazione. Non ci dice dei suoi rapporti con vips od altra clientela talmente danarosa da potersi affittare Forte Belvedere per un ricevimento matrimoniale con 300 invitati (spero che i'Nardella si faccia pagare bene questo affitto ed altri simili, se proprio dobbiamo darli in esclusiva per tutta una giornata ad una coppia di vips ed i loro amichetti). Soprattutto non sappiamo il numero telefonico dell'organizzazione, visto che vi siete prenotate da sole l'hotel.

 

Così, grazie al numero gentilmente fornito dalle signore amiche della vip, si capisce come le stesse debbano andare davanti alla stazione SMN dove un bus apposito provvede a trasportare gli invitati al ricevimento con gli sposi. Una volta che le signore sono uscite dall'albergo, la banconista si stravacca sulla sedia e la speranza che il bus sbandi sul ponte e finisca in Arno. E ripeschino le signore dalla parti di Pontedera.

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