venerdì 8 maggio 2015

Primo punto: come diceva quel tizio: c'è grossa crisi.
Ma qualcuno, fortunello, pare non risentirne.
Secondo punto: che cos'è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d'esecuzione.
Ma il sottoscritto, aimè, ne è totalmente privo.

Madre e figlia americane.
 
Rientrano in albergo domenica, verso le 14.30.
 
Presa la chiave, la madre sale in camera, mentre la figlia si ferma al banco a chiedere un'informazione.
 
Mi porge il depliant di un'agenzia che organizza tour. Ce ne sono molte, in città, ed offrono visite guidate ai turisti smaniosi di vedere Firenze ed il resto della Toscana (un grazie eterno ad Hollywood e la sua passione nel girare film da queste parti, per quanto si possano vedere cose abbastanza assurde come Firenze avvolta dalla nebbia e reparti ostetrici che affacciano direttamente sui monumenti). Ovviamente, essendo un albergo in centro, abbiamo molti di questi depliant anche noi, ma questa è un'agenzia che non conosco. Una con cui non abbiamo mai lavorato. Difatti, la ragazza mi riferisce che non ha prenotato con noi, ma all'ufficio del turismo. Nello specifico, è un giro del Chianti, con sosta in località varie (Siena e San Gimignano su tutte, più qualche altra che non ricordo, Monteriggioni forse. Di certo, non c'è Ankh-Morpork). Nel tour è incluso il pranzo, per un costo totale di poco meno di 150 €. Chiaramente, a persona.
 
La ragazza mi indica una scritta in fondo al depliant: vegetarian and glutin-free lunch on request. La richiesta va fatta almeno 24 ore prima. Quando ha prenotato ha dimenticato di dirlo, ma dato che il tour è domani, è ancora in tempo.
 
Benchè non abbia prenotato tramite l'hotel, faccio comunque la cortesia alla cliente, e chiamo il numero sul depliant. Mi risponde un tipo con la vitalità di Johnny Depp quando interpreta un personaggio sotto acido (ma pure quando non lo interpreta). Gli riferisco della richiesta, e questo si rianima neanche fossero Lazzaro appena risvegliatosi e scoperto che nella cassetta della posta c'è una mega cartella di equitalia.
 
-Eh, ma ora non si può, è tardi-
 
Sono un po' sconcertato. E' vero che oggi è domenica, ma nel depliant c'è chiaramente scritto che la richiesta va fatta almeno un giorno prima. Riferisco la cosa alla ragazza, che è visibilmente contrariata. Diciamo pure sull'incazzato andante. Punta il dito sulla scritta, ma l'altro mi ripete che oggi è un problema. Anzi, una chiara scocciatura. Dice proprio così. Mi dice addirittura che se è un problema per lei, si può annullare il tour, senza penale.
 
Sempre più sconcertato, dico la cosa alla ragazza, che comunque ribatte di voler fare il tour. Perciò le rendo il depliant e chiuso la comunicazione con il tipo. Finità lì. C'è qualcosa che non mi torna, ma alle 14.30, a mezz'ora dalla fine di un turno domenicale di 8 ore (7-15, perciò ero in piedi dalle 6 del mattino) e con un fisico che reclamava l'assoluta necessità di un'abbondante dose di caffeina, avevo serie difficoltà a connettermi mentalmente e comprendere la realtà della situazione.
 
Situazione che mi ha reso ben chiara mia moglie alla fine del turno, quando sono andato all'albergo dove lavora lei a prendere le bimbe: ma come, tu organizzi tour di lunedì e non prevedi che una richiesta del genere possa essere fatta di domenica? Non ti sbatti per offrire un servizio a clienti che pagano quasi 300 euro? Persone che percorrono migliaia di chilometri per vedere i luoghi così meravigliosi in cui abbiamo il privilegio di vivere? Addirittura rinunceresti a quei soldi pur di non prenderti tale bega? Ben per te che puoi, molti altri non lo farebbero.
 
Ed è qui che si vede perchè sono un pirla. Avrei dovuto approfittare subito della situazione per suggerire alla cliente di cancellare il tour e trovarne un altro che offrisse il servizio. Ci avrei fatto bella figura e le clienti sarebbero state contente.
 
Quindi, promemoria per la prossima volta: stare in guardia e pronti a consigliare la/il cliente, nel modo giusto.
 
Ed un mezzo litro di caffè.


Nessun commento:

Posta un commento