martedì 21 gennaio 2014

Piccole cose:

1. clienti spagnoli. Io li amo, gli spagnoli. Tutti. Ok, è vero, Borja Valero lo amo un pò di più, ma davvero, non comprendo come i catalani vogliano separarsi, sono così meravigliosi tutti assieme. Una splendida grande famiglia, mica come noi toscani che siamo ancora a rinfacciarsi le battaglie del medioevo e quando c'è Prato-Pistoiese o Livorno-Pisa ci son più celerini che al convegno internazionale dei black-block.

Ieri l'altro mi rientrano, a mezzanotte, 5 camere di spagnoli, 10 persone, mezza età. Chiassosi come solo loro sanno fare (anche se sempre al secondo posto rispetto a noi toscani) ma sorridenti e cordiali. Cavolo c'abbino da sorridere con le finanze che si ritrovano pure loro 'un lo so, ma sorridono. Tanto basta. Il portiere è contento.
Lunedì partono. Mi chiedono se possono lasciare i bagagli fino al pomeriggio. "Claro que si" rispondo io, e lì arriva la mazzata:
"Quieremos ir a ver el David".
Mi s'è stretto il cuore. Giuro, sono stato male, peggio di quando muore la piccola Gray. Non sapevo come dirglielo, ma loro si accorgono subito della mia espressione di sorpresa.
"Lo siento muchissimo, ma los museos son serrados el lunes".
Grande disappunto, sguardi delusi, coño come se piovesse. Giuro, avessi potuto avrei chiamato i'Renzi per ordinargli di far aprire i musei solo per loro, ma il mio potere al momento non è ancora così grande (ci sto lavorando). Sono saliti su mesti. Io c'ho pianto tutta la notte, solo ora trovo il coraggio di scriverla. Lo so, sotto questa scorza di stalinista-gulaghiano batte un cuore profondamente sentimentale.

2. clienti egiziane, partenza mattutina ore 4. Musoni lunghi modello Ash quando viene risucchiato dal Necronomicon. Io: sorriso a 78 denti. Ricevuta, carta di credito e pagamento. Alla via così.
Poi mi fa: mi chiami il ragazzo (the bell boy) per i bagagli.
Io: vado subito a prendergli i bagagli.
Mi guarda come se gli avessi detto che preparavo lo shuttle per Marte. E' da solo? Certo che sono solo, alle 4 del mattino chi pensi che ci sia al bancone? Il comitato di ricevimento del PD per silvio? L'ottimismo regna sovrano sulle sponde del Nilo, vedo.
Mi fiondo in camera ed agguanto le due valigie.
Ora, avete presente la favola di Rodari sull'uomo che voleva rubarsi il Colosseo?
Che si porta via un mattone per volta e riempie la casa di mattoni per portarsi via il monumento pezzo per pezzo.
Bene, sono convinto che quelle clienti vogliano portarsi via Firenze allo stesso modo.
Le valigie pesano 49 quintali. L'una.
Probabilmente un paio di lastroni di piazza della Signoria. Tra una cinquantina d'anni dovrò andare a lavorare al Cairo perchè i monumenti saranno stati riassemblati laggiù. Dove stanno gli Uffizi? Sempre dritto, attraversa piazza Taharir e piglia per via Calzaiuoli.
Impossibile portarle assieme, devo prenderne una per volta. Anche per stanotte ho fatto i miei bicipiti.
Gli chiamo il taxi, sempre musi lunghi.
Volete un caffè?
Lei fa anche il caffè?
Signora, io la notte faccio tutto tranne il gigolò perchè mia moglie avrebbe qualche obiezione.
Un caffè ed un cappuccino pronti in 3 nanosecondi. Neanche l'ombra di un sorriso, nada de nada. Ma sarete mica del pD?
Poi arriva il taxi, passo le valigie al tassista ("Maremma 'mpestata, o icchè c'hanno messo qui dentro?") ed una signora mi allunga 10 €.
Ok, mi fanno piacere, ma il sorriso non sono riuscito a strapparglielo.
Vedrai son davvero del PD.

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