venerdì 13 settembre 2019

Le clienti americane, quelle brutte.

Quelle che vogliono il servizio del 5 stelle super lusso, ma prenotano in un 3 stelle. Quelle che agiscono senza pensarci e poi pensano di cambiare le cose in corso d'opera. Quelle che usano l'arroganza come ragione di vita, sia con un portiere d'albergo perchè non le accontenta nelle loro richieste sia con la prima ministra danese perchè non gli vuole vendere la Groenlandia.

Quasi a mezzanotte, arrivano queste 3 clienti, stesso cognome, sui 30-40 anni, fabbricazione familiare di serie. 3 ragazze in carne, cosa che a me, mingherlino di 65 chili, è sempre piaciuta moltissimo, ma purtroppo anche gonfie di ignoranza grezza e antipatia gratuita.

Considerazione zero del mio miglior sorriso, il che già promette malissimo. La femmina alfa del gruppo lancia la prima polemica: noi abbiamo la colazione inclusa.

Cosa che non è.

Con calma e pazienza, le spiego che vi sono varie tariffe, e questa è una scelta del prenotante. Con colazione o senza. Nel secondo caso risparmi, ma la mattina mangi altrove, non qui. Ma a loro non torna. Sbuffano. Si fanno spiegare come entrare sul wifi e guardano la prenotazione. Dicendo che -Ora le facciamo vedere che è compresa-

Alzo le spalle. Che posso fare? Niente. Si sono sbagliate; hanno prenotato senza controllare attentamente, e non vogliono ammetterlo. Ho in mano la piantina della città -che fornisco di serie a tutti, perchè tutti devono avere lo stesso trattamento di riguardo e la stessa gentilezza- ma intanto mi metto a fare altre cose. Non posso stare lì ad attendere i comodi altrui mentre manovrano sul telefono.

E' quasi mezzanotte e le tipe passano una mezz'ora a guardare la prenotazione per trovare una colazione inclusa che non c'è. Ma perchè non te ne vai a letto e ti rilassi? La vacanza non dovrebbe essere fatta per questo? Ti cambia così tanto la vita se per una volta non mangi in albergo e non svuoti il buffet?

A un certo punto se ne viene fuori con una dichiarazione strabiliante:

-Domani la camera tripla è in vendita a xy € giusto?-

So una sega io. -Si- rispondo deciso.

-Ma noi paghiamo axb €, quindi possiamo anche fare colazione, no?-

-Mi spiace, ma questa notte c'è la tariffa del sabato-

-E perchè è così alta, mentre la domenica è bassa?-

-Perchè tutti vogliono venire a Firenze, il sabato. E quindi la tariffa è più alta. E' la legge del mercato-

Continuando a essere il più possibile gentile, gli fornisco la piantina, ma prima che possa spiegargli dove siamo, la prende e si avvia all'ascensore. Stizzita, arrabbiata, nervosa.

Non posso farmi carico dei problemi altrui, anche se purtroppo il nervosismo della gente finisce per ricadere su di me. Hai sbagliato a prenotare, sii causa del tuo mal.

Escono per andare a mangiare e rientrano che sembrano più tranquille, ma non salutano. Ignorato completamente.

Mi chiamano dalla camera, verso l'una e mezza, lamentando che l'aria condizionata non fa.

Chiudo l'ingresso e corro su per le scale.

Busso. Mi aprono. Entro. La camera non è calda, ma si sente che l'aria non è accesa. Manovro il termostato e il fancoil si mette in moto. A quel punto una delle tipe sbraita indicando il termostato ma a una velocità e un accento che pure io, che mi ritengo aver studiato l'inglese a sufficienza, fatico a capire. Credo si lamenti che a loro, manovrando, non fosse partita. Ma che ti arrabbi a fare? Ora funziona, dai, puoi dormire bene stanotte. Alzo la mano verso il fancoil, installato nel controsoffitto, e sento chiaramente il getto di aria fredda arrivare.

Ma ormai le tipe sono preda della rabbia, e mi cacciano in malo modo non prima che una di loro abbiamo chiaramente detto, affinchè capisca, che il posto è "disgusting". Hanno una delle camere più spaziose. Per un 3 stelle in centro, qualcosa di notevole. Davvero non so cosa si aspettassero.

La mattina, quando scendono, faranno una discreta polemica. Attesa. Perchè nelle consegne ho scritto una descrizione dettagliata del loro comportamento, a beneficio dei miei colleghi. Ma si trovano di fronte la dolce Giorgie, che a dispetto del soprannome, può essere molto diversa dal personaggio dell'omonimo manga.

Sorridendo ma con fermezza, le spiega che l'aria condizionata funziona, verificato dal facchino salito in camera quando sono scese per il check-out. Non ci saranno 18 gradi come in certi super alberghi nuovi di edificazione, ma hai dormito con 23 gradi in un edificio costruito prima che i tuoi avi si imbarcassero sul Mayflower, direi che puoi accontentarti e fartela bastare. Ma le tipe sono comunque arrabbiate, decise a rovinarsi la bile e la vacanza. Insistono che hanno prenotato la colazione. La dolce Georgie, dopo aver rimarcato che no, la colazione non è compresa -vede qui, la prenotazione su internet? Room only, no breakfast- gli dice che -sarà nostro piacere se desiderate accomodarvi in sala, l'albergo è lieto di offrirvela-

Ma loro sbottano stizzite che -No, non possiamo, dobbiamo andare via-

La dolce Georgie non è più tanto dolce. Direi piuttosto che ripercorrerebbe le orme del conte Vlad, viste le sue origini. Senza più sorriso, stampa la ricevuta per intero, con sorpresa delle ragazzone yankee che si aspettavano lo sconto, e gliela piazza sotto al naso. Pin e tasto verde. E, come sempre in questi casi, addio e grazie di tutto il pesce.

Però che stress!

ps. Minacciavano recensioni negative.

Non è arrivato niente.