martedì 26 aprile 2022

Mi piace accogliere gli argentini, in albergo, usando il loro accento. Con la parola strascicata sulla penultima vocale e, ovviamente, parlare di pallone. Perché se c'è un popolo, su questo pianeta, che ama il calcio fino all'ossessione, questo è proprio quello argentino.

Essendo io di di Firenze, non posso non fare il check-in nominando il miglior attaccante di sempre, Batistuta, che ho visto segnare tante volte. E dal vivo, dagli spalti del Franchi. I clienti ridono perché lo conoscono e sanno del nostro amore verso il Bati.

Ma per un argentino il calcio sarà sempre lui, El Pibe de Oro. Diego Armando. E quindi capita che un cliente lo disegni sul questionario dell'albergo. Rigorosamente con la maglia del Napoli. Vi invidio tanto, colleghi partenopei, di averlo visto dal vivo. Avessi fatto il portiere d'albergo là, a quest'ora avrei già fatto incorniciare il questionario. Ma dato che sono di Firenze, anche se conserverò il disegno nel mio archivio personale, mi sembra giusto condividerlo. 

Ps. Il disegno non è proprio perfetto, ma quello che conta è l'amore che trasmette: el eterno 10. 💙

E niente, che gli vuoi dire?



lunedì 25 aprile 2022

Come tutti i 24 Aprile durante il quale sono in turno pomeridiano, al check-in di clienti stranieri ricordo loro che "domani è quasi tutto chiuso perchè il 25 è festa nazionale".

A parte alcuni casi di clienti che conoscono e amano così tanto l'Italia da conoscerne la nostra storia -e a volte venire qui proprio per quelle ricorrenze- la maggioranza lo ignora. E quindi, se me lo chiedono, gli dico il motivo della festa:

-Il 25 Aprile del 1945 gli italiani decisero che il partito fascista doveva finire, quindi i partigiani scesero dalle montagne e liberarono l'Italia.

-E Mussolini?

-Fucilato.

-Quindi non ci sono più fascisti?

-Qualcuno c'è ancora, ma non possiamo sparargli. Almeno, non ancora.

Il cliente ride della battuta. Gli consegno la chiave e lui sale in camera.

Poi ci rifletto sopra.

Ho Immaginato a me stesso, con un fucile in braccio, che spara ad altre persone. E mi sono reso di una cosa: non ci riuscirei. Non potrei proprio sparare a un altro essere umano. Non che tante altre persone non ne siano capaci, anzi; noi italiani ci siamo ammazzati più che volentieri per tante ragioni: sequestri e attentati politici, bombe, regolamenti di conti, femminicidi, motivi futilissimi come una precedenza non rispettata o lite condominiale. Però la maggioranza non ce la farebbe, ne sono assolutamente convinto. Perchè non siamo cresciuti con una mentalità guerresca, abbiamo abbandonato nel '45 l'idea del "libretto e moschetto" e smesso di fare le parate paramilitari, dandoci la libertà di scegliere.

Ecco, la trovo una cosa bellissima. 

Viva il 25 Aprile.

mercoledì 20 aprile 2022

E' come canta il Liga: "Tutti vogliono viaggiare in prima, tutti quanti con il drink in mano"

Non è possibile. Sappiatelo.

E' il sabato pre pasquale, e la città è zeppa come non si vedeva da anni. 

Sul serio, con il "libera tutti" del dopo pandemia, la gente si è riversata a Firenze -e altre città d'arte- come non ci fosse un domani.

Da portiere d'albergo non può che farmi piacere perchè significa che si lavora, ma questo ha portato a trovarmi:

-un discreto numero di persone che entravano per chiedere disponibilità a cui dicevo che "mi spiace, siamo al completo"; e sentirmi dire di tutto, perchè se la città è stracolma, la colpa è di noi portieri;

-la famiglia sudamericana che entra dicendo "tenemos una reserva" e io già a sudare freddo perchè pensavo "Noooo, e ora, dove li metto?" fino a che non ho letto, sul cellulare che la tipa mi mostrava, il giorno giusto ma del mese prossimo. E non appena se ne accorge, via di parolacce castigliane. Allora mi impietosisco e provo a cercargli qualcosa, e quel qualcosa spunta fuori, ma a una cifra che il nostro sindaco userebbe per fare la tettoia al Franchi. Ulteriore sequela di parolacce, ma almeno mi hanno ringraziato perchè gli ho cancellato la prenotazione. 

-La telefonata della tipa che "Senta, sono in treno e sto venendo da Milano. Mi dica che ha una camera per due giorni", "Mi spiace, siamo al completo" "Ma che c****!!! E io dove dormo?"

Le ho risposto che mi spiaceva tantissimo, ma dentro di me pensavo "Perchè non c'hai pensato prima?" Anche perchè, riattaccando, ho udito chiaramente un vaffa.

Cari turisti, vi adoro perchè venite a visitare la mia città e mi date il pane, ma organizzatevi per tempo.

Perchè se vi è toccato vagare per la città nella notte, alla vana ricerca di un posto letto, non è colpa di noi portieri. Ve ne prego.

sabato 16 aprile 2022

Tre cose sole:

-La persona che ha scritto questa mail e ha poi soggiornato nell'albergo dove lavoro, era una persona simpatica e gentile. E questa è la cosa più importante;

-Gli errori grammaticali li commettiamo tutti, soprattutto se si scrive di fretta e ci lasciamo dirigere da un correttore automatico;

-Non rido di loro, ma CON loro.

Però al "check up" mi sono ribaltato, lo ammetto. 😁

Sono una brutta persona.



martedì 12 aprile 2022

Una prenotazione pre-covid, ma che dimostra la nonchalance di alcune persone nel fare prenotazioni senza nessuna considerazione sui propri limiti. Perchè come diceva l'ispettore Callaghan "ogni uomo dovrebbe conoscere i propri limiti". E costoro, evidentemente, no.

Prenotazione di una camera doppia da noto portale. Ci arriva la richiesta di "letto aggiunto per i nostri figli". Scrive proprio così: "extra bed" (singolare) "for our kids" (plurale).

A quel punto è giocoforza chiedergli quanti "kids" hanno effettivamente e la loro età. 

La risposta, quella della foto, è qualcosa di storico: "In totale siamo in 6, ma 3 ragazzi di 5,9 e 11 anni, perciò in questo caso abbiamo bisogno di 3 letti extra per i ragazzi"

Noi del ricevimento, ovviamente, tutti basiti. La nostra risposta fu di dargli una camera quadrupla -col figlio di 5 anni che poteva dormire nel matrimoniale con i genitori- e consistente supplemento.

Superfluo aggiungerlo: cancellarono.

Evidentemente l'unico limite che conoscevano era quello delle loro finanze.



domenica 10 aprile 2022

Chi di Voi che conosce il tedesco avrà già letto l'immagine che ho postato. Per tutti gli altri: prima che vi scriva la traduzione, che comunque ho ricavato dal traduttore in rete, faccio una breve premessa.

Quando si acquista un bene o servizio, è possibile spendere qualcosa in più per aggiungere qualche "extra". In un'auto è possibile metterci opzioni che il modello di serie non ha -cerchi in lega, per dire-, oppure, se prendete una cabina su una nave da crociera, potete pagare un sovraprezzo per avere quella col terrazzino invece che una interna; o scegliere se avere la semplice linea fissa o aggiungere anche la connessione internet. 

In un albergo il cosidetto "upgrade" consiste in una serie di differenze tra camere, a partire dalla "standard" per salire verso roba tipa "superior", "deluxe", "terrazza e vista", oppure aggiungere servizi come la bottiglia di prosecco in camera o il tour della città.

Sono cose normalissime, che arrivano sulla posta elettronica dopo aver effettuato la prenotazione, per incentivare ulteriore spesa. Le manda direttamente il portale che usate, quale esso sia. In automatico.

Poco prima di staccare da un pomeriggio di lavoro, arriva questo messaggio che, copia incollo da google traduttore, dice così:

"Buonasera non capisco la loro offerta per la camera. Scegli una camera con descrizione nella pagina booking.com e prenotala. perché volevano più soldi ora per ottenere una stanza ragionevole? se pensano di offrirci un buco nero, se non paghiamo ulteriormente cancellerò la prenotazione in tempo. per favore affrettatemi che tipo di stanza otteniamo?"

Rimango basito. A neanche un'ora da staccare, con la cassa da risistemare, ancora un paio di arrivi e le consegne da riscrivere, mi scervello come rispondere a questa tizia. Le scrivo in inglese?In tedesco usando il traduttore? Soprattutto, come convincerla che la camera che ha prenotato è comunque una standard conforme alle immagini sul portale e non un "buco nero" come si è ormai autoconvinta in preda a raptus paranoico. Oppure potrei lasciare la palla alla collega della mattina, che il tedesco lo conosce abbastanza bene, e intanto lasciamo che costei cuocia nel suo brodo?

Ma la cliente mi anticipa: poco prima che mi metta a scrivere, arriva la cancellazione. Evidentemente era ormai convinta.

A conti fatti, meglio così: anche le avessimo dato la suite con prosecco e paggetti che gettano petali di rosa al suo cospetto, avrebbe avuto parecchio da ridire.



lunedì 4 aprile 2022

Cose che ho imparato su Pisa, in un sabato di visita:

-I pisani portarono lì Keith Haring. Per chi non lo conoscesse, era quel ragazzo che dipingeva gli "omini". Gli consentirono di realizzare un grande murale nel retro di una chiesetta pisana, e questo newyorkese venne a realizzarlo tra l'entusiasmo di tutta la cittadina, che gli fornì supporto, vernici e una passione contagiosa. Che ganzata. Opperchè noi fiorentini 'un ci si pensò? Bravi pisani.

-Visto c'ero, ho pagato 2 € in più per visitare anche la mostra permanente di Palazzo Blu. E vale la pena. Hanno un "trittico" ligneo, uno di quelli con al centro la Madonna e il bimbo (che, come in tutti i dipinti trecenteschi, è davvero brutto, non gli riusciva proprio di dipingere dei bambini belli) e i vari santi attorno. La storia è forte: negli anni '30 del novecento, una famiglia facoltosa fece fare una copia molto simile da mettere nella chiesa in cui si trovava, e tenersi l'originale per sè. Poi arriva la guerra e una bomba colpisce la chiesa danneggiando la copia. E ovviamente, nell'andare a restaurarla, si accorgono che non è l'originale. Ora si possono vedere entrambe, una accanto all'altra.

-Hanno un dipinto di Artemisia Gentileschi <3 Solo per lei vale il viaggio e la visita.

-Mi sono perso nel centro di Pisa. Lo so, sembra incredibile perdersi in un posto così piccolo, per di più tagliato in due dall'Arno, ma ci sono riuscito in un modo che Ryoga scansati proprio. Dopo la mostra a Palazzo Blu volevo andare a vedere il murale dietro la chiesa e non ci sono riuscito. Vabbè, ho la scusa per tornarci.

-Però devo ammettere che mi è piaciuto. Bello, pulito, poche auto e molta gente che passeggia. Ci credo che erano fieri avversari dei fiorentini. Adesso il sindaco di Livorno mi manderà un daspo, ma non potevo non esprimere il mio parere.

-Le pisane, e parlo di quelle più o meno della mia età, non sono mica male! Bisogna ci vada più spesso... ...ehr...

-Se uno va a Pisa, non può non fare una capatina alla Torre, no? E' per omaggiare il "Servizio Torri" (cit.) che la salvò dal crollo.

Un fiorentino a cui piace Pisa. Non ditelo troppo in giro, o qui mi tolgono la cittadinanza.