lunedì 24 ottobre 2022

"Quel giovedì mattina capitai accanto a un mio amico, un certo Harby Robinson, di Cleveland. Un giocatore di Baseball. Era il nostromo. Credevo che dormisse. Allungai un braccio per svegliarlo. Lui si capovolse come una specie di trottola galleggiante. Era a metà. Eh, sì. Se l'erano mangiato vivo dalla cintola in giù."

Quello che ho messo in foto era un albergo.

In un lontano passato -più di 30 anni fa- la struttura ospitava addirittura un liceo artistico. E' a poca distanza dal centro storico di Firenze, 5 minuti appena dall'Accademia. Poi chiuse o traslocò, non so proprio che fine abbia fatto la scuola. Ma è l'albergo, di cui volevo parlare.

La struttura, dopo un certo periodo di chiusura e abbandono come succede tanti altri luoghi simili in città, venne rilevata da un grande gruppo assicurativo e finanziario, particolarmente noto. Lo affidò, ovviamente in cambio di un affitto, a una catena alberghiera che provvide alla ristrutturazione e riapertura come struttura ricettiva. A suo tempo -quasi 20 anni fa- andai pure a farci un colloquio, anche se poi preferii non cambiare da dove lavoravo già.

Qualche anno fa il gruppo finanziario vendette il palazzo a una terza società, questa volta alberghiera. Che aveva intenzione di rilevare la struttura per gestirla direttamente. Essendoci però un contratto di gestione, i nuovi proprietari attesero che la vecchia gestione continuasse nel suo lavoro, riscuotendo il pagamento per l'uso della struttura. Quando il contratto fosse andato in scadenza, ci sarebbe stato il cambio di gestione.

Ma purtroppo è arrivato il malefico virus. E' vero che esisteva un contratto di gestione, ma i nuovi proprietari hanno continuato a pretendere il pagamento dell'affitto da parte della ditta precedente. Malgrado, di fatto, la struttura non avesse nessun tipo di entrata.

Questo ha distrutto la società dei precedenti gestori, che ha chiuso i battenti dismettendo anche altre strutture che controllava in città.

Perchè questo comportamento? Non lo so. Davvero, non me lo so spiegare.

So solo che un'azienda che esisteva da quasi quaranta anni è sparita e alcune persone sono senza lavoro. Se la caveranno, come tutti noi, ma non riesco a togliermi dalla testa che le cose potevano andare ben diversamente. 

Però mi viene in mente il film da cui ho preso la citazione iniziale.



mercoledì 19 ottobre 2022

Cari trentenni "British citizens", come recitano i vostri passaporti -perchè dovete averli, essendo ora extraeuropei- che mi rientrate alle 5.15 in albergo:

Quel che non ho sopportato di voi, nei pochi secondi d'interazione, non è avervi aperto l'ingresso e sentire ridere sguaiatamente, o avervi visto entrare barcollando a destra e sinistra, o vedermi sventolare davanti la chiave della camera, ci credo che siete qui, eh. Se bevete come spugne e vi riducete così, peggio per voi. Ma non è affatto quello, veramente.

E' che mentre entrate in ascensore -per andare al primo piano, perchè neanche le scale riuscite a fare- proprio "Everybody wants to be a cat" dovete cantare? Con tutti i bellissimi pezzi britpop degli anni '90, proprio una canzoncina Disney? Ma andiamo, su!

Boris, riprenditeli. Ma dopo che hanno pagato il conto dell'albergo.

ps. scherzo, ovviamente. Mi dà proprio fastidio che beviate come tegoli e dobbiate fare gli idioti. In piena notte, qui dove lavoro.

Altro che Brexit. L'operazione Leone Marino, ecco cosa vi meritereste.

Pps. Cavolo, Boris non c'è più!
Ma ora potrà fare un sacco di party.

lunedì 17 ottobre 2022

Colazione a casa:

un caffè.

basta


Colazione in albergo:

un caffè

poi una briosche alla crema

poi prende un cappuccino

poi torna al buffet, prende un pane da cassetta, lo abbrustolisce e lo riempie con uno strato di mezzo metro di burro e marmellata

poi prende una cioccolata calda

poi due panini che farcisce con tutti gli affettati e i formaggi che può arraffare (una quindicina di fette). Un panino, avvolto nel tovagliolo di carta, sparisce da qualche parte (borsetta, zainetto o tasca, se lo mangerà dopo)

poi prende un'altra briosche, stavolta alla marmellata

poi un succo di frutta all'ananas -che schifo, dirà a voce alta-

poi si prova anche una fetta di torta -lamentando che è rimasta quella al limone perchè quella al cacao è stata polverizzata in due nanosecondi-

poi un secondo succo di frutta, un ace.

e poi ancora e ancora


Buona parte della roba presa non viene terminata e resta sul tavolo.

Alcune briosche hanno un unico, singolo morso.

 



sabato 8 ottobre 2022

Sono sempre sudori freddi, quando capitano certe situazioni. Il terrore di aver sbagliato qualcosa. Che sia successo il patatrac.

Nello specifico, che si sia in overbooking. Cioè venduto più camere di quelle previste. E mi toccherebbe cercare un'altra camera. In una Firenze pienissima.

Parcheggia, davanti all'albergo, un suv grande quanto un carro armato, che mi aspetto abbia la "z" sulla fiancata e ne escano dei russi che esclamano "Ne ho abbastanza, io vado a casa dalla mia babuska, da!". Invece ne esce un tipo che non può essere più italiano. E non ho italiani previsti, dei clienti che mancano di arrivare.

Entra e mi dice, tutto allegro, di avere una camera per due notti. Sorridendo come sempre e come si meritano tutti i clienti, mi faccio dire il nome e controllo.

Ha prenotato per il mese prossimo. Giorni della settimana giusti, date completamente differenti.

Dentro di me sorge un rilassamento totale e completo. Ha sbagliato lui, non siamo noi ad aver messo in vendita una camera di troppo. Ma cerco di contenere comune un comportamento compunto, dato che non è bene esporre troppo i propri sentimenti. Per essere veramente certo vado anche a controllare direttamente sul sito da dove ha prenotato, che conferma. Gli dò la notizia. E ovviamente ci rimane piuttosto male.

-Un errore capita a tutti, è successo a tanti altri clienti, pure a me (non è vero, ndr). Comunque, se non prevede di tornare il mese prossimo, la prenotazione è cancellabile gratuitamente.

-E per stasera siete pieni?

-Eh già.

Rimane in silenzio, incapace di proferire parola. Probabilmente, dentro di sè, sta esprimendo cose inenarrabili. Non vorrei che se la prendesse con la prima cosa presente in zona, cioè il portiere. Meglio intervenire.

-Vuole che l'aiuti a cercare qualcosa?

-Si, per favore!

Una rapida ricerca mostra che, i pochi alberghi presenti in zona, hanno tariffe che pure i fornitori di gas ed energia elettrica si vergognerebbero a proporre. Ne trovo uno accettabile un pò fuori. Gli fornisco le indicazioni con tanto di numero di telefono e loro -perchè nel frattempo era arrivata anche lei- ripartono. Un pò rassegnati, ma non tutto è perduto, su.

La prenotazione per il mese prossimo però è ancora in piedi. Magari tornano. Spero per loro, indubbiamente più rilassati.

Ma mai quanto lo sono io.