lunedì 19 dicembre 2022

La gente, a volte, ti sorprende con poco.

In uno dei 3 supermercati a cui vado a fare la spesa, di tanto in tanto, danno dei buoni omaggio. Utilizzabili solo per pochi giorni.

Li ottengo e li uso. Ovviamente sono fatti per forzare la clientela ad andare lì, per l’acquisto di saponi e detersivi -oltre a banalissimo cibo- e con me funziona, dato che altrimenti cambio spesso e volentieri.

Ma dato che mi tocca convivere con altri 3 bipedi, oltre a un mostriciattolo peloso dai colori improbabili, e che tutti e 4 richiedono e divorano pietanze succulente da me cucinate (“Babbo, vogliamo la carbonara” “E io voglio i croccantini, schnell, los!”) devo comunque tornare al supermercato.

Riempito il carrello, arrivo alla cassa automatica e passo la macchinetta sul lettore. Quando sento una voce provenire dalla mia destra.

“Tenga, lo vuole?”

Mi volto e mi vedo sventolare, davanti agli occhi, un buono omaggio.

“Ci avanza, non possiamo usarlo. E oggi è l’ultimo giorno, domani scadono”

“Io…. La ringrazio…”

“Beh, sono solo 5 euro. E poi tanto, avremmo dovuto buttarlo”

“Non so che dire”

Questa coppia giovane osserva la mia espressione sorpresa e probabilmente un po' stupida -anzi, senza il probabilmente- per qualche secondo, poi lei mi dice solo:

“Passi un buon Natale”

E sorridendo, spingono il loro carrello verso l’uscita.

In quel momento avrei voluto tornare agli anni ’50. Perché avrei sicuramente indossato un cappello a tesa larga. Che mi sarei tolto.

E con Satchmo in sottofondo.

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