venerdì 10 febbraio 2023

Noi portieri di notte, normalmente, non vendiamo alcolici durante il turno.

Non lo facciamo perchè spesso i clienti tornano già decisamente ebbri e vogliamo evitare che stiano male. Per lo meno, non a causa nostra. E non lo facciamo anche perchè spesso, chi bussa all'ingresso per chiedere da bere, sono esterni, cioè non clienti dell'albergo, che vagano per la città alla vana ricerca di locali aperti e sperano, molto ottimisticamente, che un portiere gli smolli una birra.

Ma a volte qualche eccezione la facciamo.

Alle 2 di notte qualcuno cerca di entrare.

Accorro, giro la chiave e apro. Mi si presentano davanti due giovani e leggiadre fanciulle che, venti anni fa, avrei pesantemente radiografato dalla testa ai piedi ma che oggi osservo con sguardo quasi paterno.

"Buonasera, scusi il disturbo. So che non siete un bar, ma volevamo comprare una bottiglia di spumante. La nostra amica domani si sposa e volevamo festeggiarla"

Si palesano, da dietro l'angolo, altre 3 ragazze. Una di loro con la tiara e il veletto incorporato.

"Le compriamo la bottiglia e ce ne andiamo"

"E la bevete così, in un sabato notte di Febbraio, con queste temperature polari? Entrate dentro"

Queste 5 ragazze entrano, sorprese e un pò titubanti, dentro la hall. Si guardano attorno stupefatte, esprimendosi in frasi di ammmirazione per la struttura -è veramente un gran bel posto- e ringraziando sentitamente.

"Una bottiglia di spumante costa xy €. Alternativamente c'è lo champagne ma viene quasi il dopp--"

"Spumante!" Esclamano all'unisono con la stessa rapidità con cui Lisa Simpson dice "mamma!"

Appare una carta di credito, che svolge diligentemente il suo lavoro. Poi faccio accomodare le ragazze a un tavolo ("Ma possiamo portare via la bottigl--" "Mettetevi a sedere, ho detto"), porto i calici, stappo lo spumante, lo verso -cominciando dalla festeggiata- e, da vero barman, ci aggiungo dei ciotoli di patatine e salatini.

Sono letteralmente estasiate.

Non la farò lunga. Trascorrono un'ora spensierata bevendo spumante e cui si aggiungerà poi un vino rosè che porteranno via. Ovviamente ci scambio anche due chiacchiere -non sono tutte di Firenze e due di loro sono di origini extraeuropee, come si conviene in un mondo cosmopolita- ma per il resto le lascio al loro relax. Quando decidono che è ora di andare non la smettevano più di dire grazie.

Probabilmente avrebbero preferito un California Man che si esibiva in uno spogliarello, ma in queste fredde sere non si possono pretendere locali aperti che offrono spettacoli esagerati. Spero siano state comunque bene con un vecchio portiere. E poi io non ho più l'età per esibirmi in un Full Monty.

E neanche i pettorali, accidenti.


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