sabato 11 ottobre 2025

E poi capita che un gruppo di 5-6 maschi colmi come zampogne di tutta la produzione vinicola della Rufina, si fermi nella piazza antistante l’albergo e inizi a parlare a voce sempre più sostenuta nella lingua del presidente più smargiasso di questo quadrante stellare fino a che il più deficiente della combriccola non parte con il cantare, con il suo accento, quella che pensa sia la miglior canzone italiana di sempre:

«È UNA CANZONE, SARÀ PERCHÈ TI AMO!»

Ovviamente con il tono di un airbus in pieno decollo!

Mi avvicino all’ingresso; l’ugola canterina è voltata di spalle ma uno dei suoi amici no, è proprio di fronte a lui e quindi anche della porta. Mi nota dalla vetrata e mi indica. Il bel madrigalista moderno di questo ca**o si volta e scoppia a ridere, ma almeno ha smesso di cantare.

Potrebbe finire qui?

Una mezz’ora dopo, passano per la piazza dei nostri connazionali. Anzi, mettiamoci il carico da 11: miei concittadini. I quali si mettono a litigare fino a che uno di questi non parte con una serie di bestemmie selvagge urlate come un ossesso. Potessi, lo riporterei seduta stante nella Firenze del ‘300, affinché sia consegnato ai priori che ne facciano carne!

Anche in questo caso, mi affaccio all’ingresso. Mi notano e se ne vanno.

Farsi vedere, da questi urlatori notturni, è sempre un rischio. Non si sa mai come possono reagire: che siano ubriachi o meno, potrebbe anche trattarsi di esseri dall’indole violenta che non sopportano l’essere visti, e giudicati, per i loro comportamenti sguaiati; e quindi rivoltarsi verso il portiere. Ma io non riesco a fare finta di niente e non posso neanche accettarlo; ci sono camere, ai pieni sopra l’ingresso, da cui si sentono le urla della strada.

Comunque ‘sta gentaglia ha proprio scocciato. Anche a casa capita di sentire grida nella notte; gente che sente la necessità di squarciare l’oscurità con urla belluine: canzoni improbabili, bestemmie, nomi di persone.

E poi, non so perché, sono tutti maschi. Ma non si possono arruolare a forza nell’esercito ucraino e mandarli a sminare nel Donbass?

domenica 5 ottobre 2025

Benché venga da una famiglia non credente, ho dovuto studiare la religione. Ai miei tempi era obbligatorio. Alle medie, scuola Pieraccini,  a insegnare questa materia c’era un frate! Poi dicono che Firenze è una città rossa. Mai stata. Noi siamo quelli che hanno adottato il Savonarola, il tipo che ammoniva i passanti con “Ricordati che devi morire!” (segnatevelo). Alcuni fiorentini lo adoravano così tanto che giravano per la città prendendosi a scudisciate sulla schiena e lamentandosi del futuro incontro con il tristo mietitore; gli altri, quelli che si godevano la vita perché del doman non v’è certezza, li canzonavano definendoli “piagnoni”.

A Firenze siamo così, non abbiamo mezze misure.

A furia di studiare il vangelo, ho imparato l’amore verso il prossimo, chiunque esso sia. Ho cercato di trasmettere questo insegnamento alle ragazze e posso orgogliosamente affermare di esserci riuscito; perciò, venerdì mattina sono andate a manifestare -io ho dormito, ero troppo stanco- verso il popolo che più di ogni altro sta soffrendo, su questo pianeta, a causa di una forza politica che ha appreso perfettamente la lezione del partito nazionalsocialista: ditemi se Ben-Gvir non vi sembra la reincarnazione di Goebbels. È proprio lui. Se fosse nato dall’altra parte sarebbe stato un miliziano armato di AK-47. Lo so che la reincarnazione non è propriamente un’idea del cristianesimo, ma forse c’è anche un po' d’induismo.

Da persona veramente poco credente non so dire se c’è qualcosa dopo la morte, ma se c’è, sono arcisicuro che tutti coloro che denigrano azioni umanitarie finiranno giù, in basso. Lo so, un mio compaesano l’ha visto e ce l’ha descritto.


“…là dove l’ombre tutte eran coperte,

e traparien come festuca di vetro

Altre sono a giacere; altre stanno erte

quella col capo e quella con le piante

altra, com’arco, il volto a piè riverte."


Quindi occhio. I traditori dei benefattori finiscono nella Giudecca, il lago ghiacciato del Cocito. E lì c’è Lucifero in persona, mica pizza e fichi.

Foto della Cami. Non hanno fatto casino, sono brave ragazze. Mica come me. Ai miei vent’anni un po' di casino lo feci, e me ne vergogno un po', soprattutto per la motivazione. Ma sono cambiato. Come canta Ligabue “Nasci da incendiario, muori da pompiere”



venerdì 3 ottobre 2025

Vi invito a non giudicare, perché nessuno di noi è perfetto. Gli errori li commettiamo tutti e “chi non fa non sbaglia”; è sufficiente un attimo di distrazione che si combina il patatrac.

Magari ci sono quelli attenti e puntigliosi, come Furio marito della Magda; ma non tutti siamo così -per fortuna delle povere Magde- e occorre una buona organizzazione per far andare tutto al meglio. Ad esempio, prima di avventurarsi in un progetto, segnare su un foglietto tutto ciò che serve e mettere una spunta su ogni cosa fatta e preparata.

In piena notte arriva una chiamata:

«Hotel ******* sono Marcello, come posso aiutarla?»

«Buongiorno, parla inglese?»

«Certo signora, mi dica cosa posso fare per lei»

«Ho una prenotazione presso di voi, tra due giorni, a nome ********»

«Controllo subito»

Rapida occhiata al gestionale e conferma della prenotazione. La signora quindi dice:

«Ecco… io ho questo problema… non potrò arrivare il giorno previsto. È possibile avere una cancellazione gratuita o eventualmente spostare la prenotazione qualche giorno più in là?»

«Non posso aiutarla in questo, signora. Io sono il portiere notturno e non ho la responsabilità di queste decisioni. Se scrive una mail all’ufficio prenotazioni magari possono farlo, però lei ha prenotato una non rimborsabile»

«…lo so… perché oggi sono andata in aeroporto per il mio viaggio in Europa e non mi ero accorta che il passaporto era scaduto…»

«…mi dispiace…»

«Sono stata veramente imprevidente, era scaduto da solo un mese ma non mi hanno fatto passare. Sto andando a rinnovarlo subito, ma ormai il volo l’ho perso»

«Io lascio il messaggio ai colleghi del giorno, non posso fare altro»

«Grazie mille, mi spiace averla disturbata di notte»

«Nessun disturbo, è il mio lavoro. Buona fortuna»

Quindi, per una terribile distrazione, la signora ha perso i soldi del volo e delle prenotazioni alberghiere, qui e in altre città europee.

Possiamo anche riderci, se vogliamo, ma occhio: certi errori possiamo commetterli tutti.

Perché come dice Osgood Fielding III “nessuno è perfetto”.