lunedì 29 novembre 2021

Cosa può esserci di peggio di una famiglia d'indiani che passa ore al banco a porre domande, o chiedere insistentemente lo sconto?

Chi è più distruttivo, mentalmente, di una comitiva di studenti che urlano, sbattono porte, e corrono nei corridoi dell'albergo?

I medici che partecipano ai congressi che si svolgono alla Fortezza da Basso.

Esempio: 2 ragazze giovani che esordiscono con "siamo medici", perchè il proprio titolo di studio equivale un pò a una medaglia e dev'essere esposta (vale per tutti), e che affermano avere una prenotazione di una camera tripla a nome V.

Non si trova.

Ci facciamo dare anche altri cognomi, G e C, ma non si trova comunque.

Forse è a nome R?

Rispondono di si. Grave errore. Nostro, a chiederglielo. Perchè verrà fuori che R è una prenotazione ancora diversa, del giorno dopo, e che arriverà puntualmente. Ma sul momento pensiamo di aver sbagliato inserendo la prenotazione al giorno dopo. Che può capitare, anche se non sarà questo il caso. Per intanto, la camera c'è, aggiorniamo la prenotazione e iniziamo la registrazione dei documenti.

Qui arriva il rompicapo.

V e G sono arrivate ma C arriva domani. Va bene, potete restare nella stessa camera e vi facciamo tariffa di doppia. Solo che poi, il giorno dopo ancora: V e G partono, C resta ma arrivano altre due ragazze, F e un'altra G poi, ancora un giorno dopo, C parte, la seconda G va in camera doppia con V, il suo ragazzo, che aveva già prenotato una doppia con M, un collega che parte, e infatti la camera è a due letti e andrà fatta matrimoniale, quindi F si sposta in un'altra tripla già arrivata perchè parte A. Però da questa tripla parte L e arriva un'altra L.

Questo è quel che abbiamo capito. Alla fine abbiamo scoperto che in realtà è tutto un mischiume assurdo e non torna niente. Scoraggiati, ci facciamo solo dire quante persone sono nelle varie camere così da accordare le tariffe e ci raccomandiamo che chi parte paghi la sua parte -in questo i medici lavorano con la calcolatrice- Per il resto, ci limitiamo a dire alle cameriere di fare tutte queste camere "in partenza", cioè cambiare tutte le lenzuola, perchè non è possibile dare un letto solo riassettato a una persona appena arrivata, se in quelle stesse lenzuola ci ha già dormito qualcun altro.

Non vi dico il caos alle partenze, con i conti divisi per 2, 3 o anche 4 persone e che pagano chi in carta, chi bancomat e chi contanti.

Chi ci ha salvato la giornata è stato il dottore genovese, della mia età, che:

-all'arrivo, quando lo informo della tassa di soggiorno, esordisce con "son genovese, non mi devi parlare di soldi";

-scende per la colazione e chiede se oggi pioverà, e alla mia risposta "penso di si", mostra l'orologio picchiettandoci sopra e dicendo "si, ma a che ora? Precisione, in portineria! E poi, se non smette di piovere, è disservizio!";

-il giorno della partenza chiamo il garage per fargli portare l'auto e se ne viene fuori con "se me ne portano una più grande va bene, eh, ho visto avevano un bel suv, dentro il garage"

I genovesi, quando partono con l'ironia, spaccano. Belin!

giovedì 25 novembre 2021

"Chiamo un paio di strafatti per un lavoretto medioevale"

Ecco, così vorrei farti.

Perchè visto il periodo non stiamo neanche a prendere troppe garanzie -tipo i bonifici- proprio per evitare di dover rifare tutte quelle procedure di un anno e mezzo fa in caso di chiusura. Ora poi c'è pure la variante Delta. Preferivo di gran lunga il quadrante Delta della Voyager e del capitano Janeway.

Quindi tu, che prenoti una camera, sapendo che comunque attendiamo il tuo arrivo per il pagamento, potresti essere almeno così sensibile da cancellare la prenotazione, se cambi idea? Anche in giornata stessa, veramente, che ti costa? Due click sul sito sono così pesanti? Così tanta fatica fare una chiamata? Hai paura che ti rimproveriamo? Che ti diciamo "cattivo cattivo"? Invece no, siamo comprensivi, bastava che ce lo dicessi. La potevamo rimettere in vendita, ma non avendo la capacità divinatoria di Sibilla Cooman e non sapendo dei tuoi programmi di vita, ti abbiamo tenuto la camera.

E tu non sei arrivato. Camera invenduta.

Allora la mattina ti scriviamo per sapere se eri sempre interessato, visto che erano alcune notti. E tu, qualche ora dopo, rispondi così:

"No grazie, ho trovato un posto più economico"

Addebitiamo per la prima notte come se non ci fosse un domani.

Poi la contesti, e la compagnia della carta ti darà ragione, ma intanto devi sbatterti.

Ma nel caso non lo facessi "Addio. E grazie di tutto il pesce".



venerdì 19 novembre 2021

Tutto vero. Giuro, tutto assolutamente vero.

Arrivo in albergo per un turno domenicale pomeridiano che prevedo tranquillo e dedito più al ricontrollo prenotazioni, alla posta e al rispondere alle recensioni con lo streaming di Controradio in sottofondo.

Entro che la reception è superaffollata, una marea di gente che sembra la fila alla biglietteria di Lucca Games pre-covid fa e la mia collega, la Dolce Georgie al telefono, presumibilmente occupata. E preoccupata come l’omonimo personaggio del manga giapponese che uso come suo soprannome.

Di corsa, filo sul retro a depositare il giaccone e timbrare per accorrere in supporto, anche se nel frattempo lei ha riattaccato iniziando i check-in delle persone in -paziente, per fortuna, gli dei vi benedicano- attesa del loro turno. Ma non faccio a tempo neanche a salutarla che drin, suona il telefono.

Lei sposta appena lo sguardo verso di me e sussurra un flebile “preparati”. Ma non si è mai preparati, mai, anche con esperienza ventennale.

-Hotel ****** come posso aiutarl….”

“Siete dei gran maleducati!”

“Ehr….”

“Maleducati e pure cafoni!”

“Signora, potrebbe spiegar….”

“C’era un’altra persona al telefono, poco fa”

“Si, la mia colleg…”

“E’ stata una gran maleducata. Mi ha riattaccato in faccia”

“Signora, è cascata la linea. Però se insiste così, guardi che le riattacco anche io, non è il modo di comportarsi. Se mi spiega il problema posso provare ad aiutarl….”

“Lei come si chiama?”

“Luca”

“Io non parlo con lei, Luca, voglio parlare con il <nome direttore>”

“Come le ha spiegato la mia collega, oggi il direttore non c’è”

“No, siete voi che non volete che ci parli”

“Signora, le assicuro che non è così. Le passerei volentieri il direttore, ma oggi non c’è”

“Siete maleducati e pure bugiardi”

“Signora, la prego di moderare i termini. Siamo qui a lavorare e non è facile per noi. Io sono appena arrivato in turno, a sostituire la mia collega che, tra poco, va a riposare, visto che è qui dalla mattina. Abbiamo un sacco di persone al banco e facciamo del nostro meglio, ma deve capire che non è facile gestire tutti. Ci vuole pazienz…”

“No, voi non volete che prenoti. Non mi volete come cliente, e siete dei cafon….”

“Signora, le assicuro che vogliamo lei come tutti gli altri. E’ che purtroppo capita che ci arrivi tutto assieme, clienti al banco e telefonate, e non è una situazione agevole. Le chiedo per favore di stare calma e spiegarmi il problema, così posso provare ad aiutarla”

“No, lei HA PAURA che io parli con <nome direttore>”

“Non è affatto così. Può chiamare domani”

“A che ora?”

“Indicativamente la mattina fino alle 2 del pomeriggio”

“Quindi non mi ci vuol far parlare ora! Lei HA PAURA che io dica al direttore che siete dei maleduc….”

“Signora, glielo chiedo per favore, non insista con questo atteggiamento. Le giuro che se il direttore fosse qui glielo passerei volentieri. E’ che oggi ha il giorno libero”

“Ma com’è possibile? Qui da noi, nel BRESCIANO, i direttori LAVORANO 7 GIORNI SU 7!”

“Signora, con tutto il rispetto, è impossibile. Tutti abbiamo bisogno di uno o due giorni di riposo a settimana, pure i direttori”

“Ehr….. ma avrete un vice, no? DOVETE avere un vice”

“Signora, mi spiace, ma questo è un albergo semplice, non siamo un 5 stelle a Milano, Londra o Dubai con centinaia di camere. Non siamo così sofisticati. Un direttore e stop. Come le ho spiegato, facciamo il possibile per aiutare i nostri clienti, sia quelli già presenti in camera che quelli che vogliono prenotare, ma chiediamo anche pazienza. Capirà che se lei parte in quarta con offese, noi ci risentiamo un pochetto”

“Ma lei non vuole che parli con il direttore”

“Signora, le assicuro che se lei vuole, ci potrà parlare domani. Chiami verso le 10 e ce lo trova per certo. Nel frattempo, le ripeto che se vuole, posso aiutarla io, perché io sono in turno fino alle 23, ho la responsabilità della portineria e quindi non può che interfacciarsi con me”

“No, chiamo domani e parlo con <nome direttore>”

“Come desidera signora, come desidera”

“Comunque siete dei gran maleducati!”

E riattacca.

Volgo il mio sguardo, che dev’essere sull’allibito, verso la Dolce Georgie, che ha finito i check-in e mi guarda sconsolata. Poi ci mettiamo entrambi a ridere, perché nel frattempo lei ha mandato messaggi al direttore chiedendo lumi, e lui le ha risposto che non ha la più pallida idea di chi sia costei e come faccia a conoscere il suo nome, e spera che non richiami. Soprattutto, capire quale sia stato l’equivoco che ha generato la sua rabbia e il suo partire in quarta con tanta aggressività. Ce lo farà sapere.

Ps. Io e i miei colleghi, quando ci capitano questo tipo di persone, non diamo mai i nostri veri nomi. Ma devo dire che è un evento raro. La maggioranza dei clienti sono deliziosi e felici di stare in vacanza a Firenze <3 

E’ che ogni tanto, il caso umano, capita. 

E quello non te lo dimentichi.

pps: direttori d'albergo di Brescia: basta lavorare. Prendete un pò di ferie. :p

giovedì 11 novembre 2021

 C'è questa cosa che non capisco sulle prenotazioni da internet.

Riceviamo molte chiamate di clienti che chiedono disponibilità. Direttamente.

Ora, i casi sono due: non abbiamo disponibilità perchè siamo completi oppure abbiamo la camera alla tariffa xx.

Inevitabilmente, la risposta di chi ha chiamato è: "Ma veramente sono sul sito abcd punto boh e vediamo disponibilità" oppure "Ma qui avete la tariffa di xx meno tantissimi euri"

A quel punto vado anche io sul sito, cerco l'albergo, inserisco le date e, puntualmente, o non c'è la camera o c'è alla tariffa che mi aspetto di trovare.

La risposta, spesso anche piuttosto piccata, è "Guardi che è così e bla bla bla".

Quindi la mia risposta è: "E' un'offerta speciale per quel sito. Deve prenotare da lì".

"Ma è sicuro? Non mi può fare quella tariffa scontata?"

"No, solo da lì, mi spiace"

"E perchè?"

"E' una promozione speciale solo ed esclusivamente per quella pagina"

"..... Ah....allora prenoto da lì?"

"Certo"

"Ok, grazie. Allora procedo?"

"Certo, avanti tutta!"

"Grazie...."

Riattacco e, puntualmente, non arriva nessuna prenotazione.

Quindi sono giunto a 3 conclusioni:

1-hanno scelto l'albergo sbagliato (c'è un affittacamere su Firenze che ha lo stesso nome, per non parlare di un hotel omonimo a Milano);

2-non hanno impostato alcuna data e tipologia, quindi la pagina internet su cui si trovano mostrano l'albergo con camere "a partire da....", cioè la tariffa più bassa. Che al momento è impostata su alcuni giorni settimanali di Gennaio e Febbraio.

3-ci stanno provando (sottinteso: ho trovato di meglio di quel che mi dici te, quindi puoi farmi lo sconto, ahahaha)

Un giorno gli rispondo in romanesco: "Ah bbello, nun ce provà! Nun te ce devi nemmeno azzardà, nemmeno pensacce!"

ps. Non lo farò mai, ma mi piace l'idea.

pps. Per i colleghi: s'accettano suggerimenti. Anche in altri dialetti.

ppps. Perchè mi viene sempre in mente il romanesco?