Scende nella hall alle 6.15 del mattino.
Puntuale che a Mountain View ci devono aver
regolato l’ora.
Cammina che sembra Pingu dopo 3 bottiglie di
Vodka trafugate al magazzino dell’esercito putiniano di Rostov-sul-Don.
Gli immancabili, inossidabili, onnipresenti
baffoni che solo gli indiani hanno. Da duemila anni.
Una tuta da ginnastica rossa. La stessa, ogni
sera. A meno che non abbia, come Dylan Dog, un intero guardaroba dello stesso
abito. Cosa di cui dubito fortemente.
Il cappuccio della tuta tirato su, come
l’ultimo dei trapper, ma un anche un berrettino con visiera. Che non sono
riuscito a leggere perché sopra ha, appunto, il cappuccio della tuta, ma non mi
stupirei se ci fosse scritto “Casinò municipale di Nuova Delhi”
Come dicevo, si presenta nella hall e si siede
nella poltrona di fianco al bancone. E ci resta un buon quarto d’ora. Aggeggia
all’apparecchio tecnologico personale. Poi si alza e si avvicina.
“Qual è la chiesa più bella da visitare?”
“Beh…. Il Duomo”
“Quella grande bianca qui dietro?”
“Ovviamente”
“E avete solo quella chiesa?”
…. Siamo a Firenze, ne trovi a dozzine, di
chiese. Ci batte solo Lucca, per quantità.
“Qui sulla destra, a soli 100 metri, c’è Santa
Croce…” ribatto io, nel caso volesse visitarne altre.
“Anche quella grande e bianca”
“Già, anche quella grande e bianca”
“E Pisa, è distante da qui? Ci posso arrivare
in tram o metropolitana?”
… “Ehr… in treno, signore”
“In treno?”
“Eh, sono 80 chilometri”
“Così distante?”
“Proprio così”
Ci pensa, in silenzio. E probabilmente anche un
po' stupito.
Soggiorno di 4 notti e 4 mattine che scende
sempre a quell’ora. 15 minuti sulla poltrona, poi chiede: codice wifi (forse il
cellulare gli cancella i dati?), piantina della città (ma le altre? Le mangia?)
e domande di questo tipo. Ma la classica, immancabile, impescindibile domanda non
può mancare:
“Lei lavora tutta la notte?”
Con l’espressione che recita “Ma che, davero
davero?”, come se i lavori notturni non esistessero. Beato te che sei in vacanza e con la mente svagata, ciccio.
Forse avrei dovuto rispondergli “No, questo in
realtà è il mio hobby. Durante il giorno rapino banche per finanziare la
rivoluzione proletaria”
Ma avrebbe potuto anche crederci.
#tipistraniedovetrovarli
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