Una ragazza canadese, che vive a Firenze e crea video sulla Toscana tramite Tik-Tok, ha comunicato che intende andare via da Firenze.
Nel video spiega le ragioni: la maleducazione dei
cittadini e il caos dei turisti nel centro della città.
Sulla prima motivazione, da fiorentino, mi sento di
chiederle scusa. Purtroppo i miei concittadini non hanno mai brillato per
educazione e senso civico. Siamo arroganti, litigiosi, incredibilmente
polemici. Da secoli. Ho sempre avuto difficoltà pure io a conviverci, tanto
che, quando trovo quei pochi che seguono regole basiche del buon vivere, tendo
a tenermeli stretti.
Sul secondo problema è una questione che riguarda gli
affitti brevi. Ma soprattutto l’animo “bottegaio” dei fiorentini. Che, per
qualche quattrino in più, venderebbero anche i loro parenti stretti.
In precedenza i turisti, a Firenze, alloggiavano solo
negli alberghi. Strutture come quelle dove lavoro da quasi trent’anni. Ma da
qualche anno chi possiede un appartamento nel centro -o in prossimità- trova
conveniente affittarlo per pochi giorni.
Le conseguenze sono che il centro è ormai svuotato di
abitanti. Difficile trovare proprietari lungimiranti che affittano a lungo
periodo, in modo da mantenere un tessuto sociale. La grande maggioranza affitta
ai turisti così da avere un guadagno maggiore.
Il problema è che al turista, molto spesso, non
interessa la regola del buon vivere. È in vacanza, non gliene importa niente
del vicinato, anche se dovrebbe; pure a me capita, la notte, di dover
intervenire chiedendo a certi clienti di non mettersi a fare casino in piena
notte disturbando le altre camere. Figuriamoci in un appartamento, che non ha
la portineria notturna. Chi si ostina a voler vivere in centro si trova gli
appartamenti accanto colmi di gente che urla e fa festa fino al mattino. Quindi
se ne va, migrando fuori, magari in comuni limitrofi, anche 30 o 40 chilometri.
Capita che trovi lavoro in quelle zone, col risultato che alberghi, ristoranti
o altri locali del centro di Firenze non trovano personale.
Sinceramente non so cosa pensare. Da una parte c’è la
libertà di scelta e libero utilizzo di un proprio bene, quindi chi possiede un appartamento
ha tutto il diritto di sceglierne l’uso. Ma dall’altra c’è la fine di una
connessione sociale, di una comunità che non esiste più. Una volta in centro c’erano
tanti negozi diversi, alimentari, scuole; ora sono rimpiazzati da paninerie e
negozietti di souvenir.
E a me questa cosa fa un gran dispiacere.
ho paura che ci dovremo abituare...
RispondiEliminail centro verrà riservato a turisti & studenti fighetti e tutti gli altri in periferia.
i tempi cambiano ...