Breve fenomenologia dei certi clienti d'albergo:
-Crosta: anche chiamato col diminutivo di crostino, è il classico scocciatore. Prenota un 3 stelle ma vorrebbe i servizi di un 5 extralusso di Dubai, compresa la guida rossa e i paggetti che gettano i petali di rosa al suo regale passaggio. Chiede la camera migliore, spesso con la minaccia di cattive recensioni, e si lamenta in continuazione di tutto: dimensioni, arredamento, bagno senza vasca idromassaggio, terrazza con vista, aria condizionata e/o riscaldamento. Se gli viene proposto camere più grandi ma con l'aggiunta di un supplemento, risponde sdegnato che lui ha già pagato anche troppo. Certo, perchè nella sua testa agli altri la camera la diamo gratis, mentre lui è l'unico che paga.
Poi a casa sua vive in un tugurio, ma in vacanza guai a non pretendere l'extra lusso.
Crosta è anche il soprannome del topo di Ron Weasley. Non a caso.
-Il negazionista: è quello che vorrebbe fare un tour ma scarta tutte le proposte del portiere. Gli Uffizi? No, ci vanno tutti (per la serie: mi si nota di più se vado agli Uffizi o se non ci vado?). E poi i quadri sono tutti su google (giuro, me l'hanno detto). L'Accademia? Ma tanto c'è la copia del David fuori da palazzo Vecchio, a che pro vedere l'originale? Tanto è uguale. La cupola del Duomo? Troppi scalini, io ho bisogno dell'ascensore anche per il primo piano. Siena? Ma lì c'è solo la corsa dei cavalli. Pisa? Una torre venuta su male (giuro!). Allora le consiglio Livorno. Mai sentita, è carina? Così così, ma viste le sue idee sulla torre di Pisa, si troverà bene.
-L'indeciso: lui invece vuole si fare un tour, ma non sa quale scegliere, perchè ha un giorno solo. Vorrebbe fare tutti i musei fiorentini e visitare tutti i capoluoghi toscani assieme. Delusissimo quando gli dico che solo per andare a Siena o Pisa, almeno un'ora di andata e una di ritorno ce le mette. Solo che poi resta due ore davanti al bancone per decidere, tornando all'assalto dopo pochi minuti, per ricevere un'altra desolata notizia (no, Pisa e Assisi sono in direzioni diverse. Non le fa in un giorno).
Alla fine decide di farsi un semplice giro intorno al Duomo, nel tardo pomeriggio.
Nella recensione scriverà che "non ci sono molte cose da vedere".
-Furio: scrive una lunghissima mail chiedendo: orari di check-in e check-out, metratura della stanza e immagini della stessa fatte col nostro telefono (me la può mandare con whatsapp) elenco del menù della colazione (e relativa disposizione del buffet) e tanto, tanto altro; addirittura il nome del portiere che lo accoglierà.
La/il consorte è una persona rassegnata alla vita come Magda.
Però è bello ritrovarli, devo ammetterlo. Mi ci volle la chiusura, per tornare ad apprezzarli.
Non rido di loro. Rido CON loro.
Ok, anche un pò di loro. Ma appena appena.
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