martedì 14 dicembre 2021

Un fine settimana di lavoro, in albergo, può comportare:


-Che stavo per combinarne un'altra delle mie: coppia giovane, bella, che si guardano negli occhi come tutti vorremmo essere sempre guardati dalla persona amata. Lui ha prenotato anche il prosecco, e stavo per accennare che glielo portavamo in camera, quando mi arriva una gomitata sul fianco, una roba che anche The Rock e John Cena sarebbero andati al tappeto, perchè si trattava della sorpresa di lui a lei. 

Uragano Katrina dovrebbe fare la wrestler.



-Che mi arriva una chiamata dall'albergo accanto, vedo il numero sul centralino e quindi, in luogo di rispondere con la "formuletta" Buonasera bla bla, dico solo "Ehi, ciao, dimmi tutto".

"Ce l'hai due birre"

"A Milè, me s'embra essè in Trastevere "Aò, che c'hai du'bire?" Ti segnalo a Zerocalcare, ti mette nei suoi cartoni"

Lei ride "Marce, hai ragione, è che sono ora stanca morta, e poi qui ci mancano sempre le birre, e i clienti ci chiedono quelle"

"Va bene, manda il facchino"

"Meno male che ci sei te, che mi tiri su il morale"


-Che arrivano 4 romani di quelli super simpatici, che vengono a correre la maratona di Firenze perchè "E' la più bella di tutte", ed è tutta una battuta: la bistecca da mangiare a pranzo dopo la corsa (la sera prima, pasta in bianco) perchè "dopo se sfogamo", che la colazione inizia alle 6, apposta per i corridori "Ao', siete mitici!" e che gli lasceremo una delle due camere per farsi la doccia nel pomeriggio, tanto non faremo completo domenica sera, quindi può rimanere sporca al giorno dopo. E loro felici, dopo la bistecca, tornano a riprende i bagagli e partono mi apostrofano con "Sei er mejo! Se vedemo l'anno prossimo, nun prendè libero er fine settimana daa' maratona!"


Speriamo. Speriamo davvero, perchè 'sto malefico veleno proprio non vuole lasciarci.

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