Devo ammettere una cosa: dove lavoro adesso, rispetto al tre stelle che mi ha tenuto soggiogato per vent’anni, ci sono molte più persone belle. Sarà la categoria, il maggiore rilassamento della clientela, il tempo perfetto per la visita della città -non piove e non è il caldo esagerato dell’estate- ma sono tutti sereni e felici di essere a Firenze. Rientrano, la sera dopo cena, con un radioso sorriso stampato in faccia. Sono veramente quei casi in cui il portiere d’albergo è il miglior lavoro al mondo.
Ecco quindi che, mentre sono lì a inserire dati di
fatture su un file excel, conteggiare le auto nei garage e stampare fogli per
caffetteria e governante, rientra in albergo questa coppia che, a prima vista,
darei come mia coetanea. Lui è alto, leggermente stempiato, baffi, pizzo e un
sorriso che arriva un quarto d’ora prima; lei non è tanto più bassa e ha un che
di Kathleen Turner. Per uno come me, che ha rivisto “All’inseguimento della
pietra verde” un centinaio di volte solo per ammirare l’attrice, che mi ha provocato
profondi turbamenti adolescenziali, è pura gioia per gli occhi.
Rallentano la loro camminata quando passano davanti al
bancone. È evidente che vogliono comunicare qualcosa, perciò smollo computer e
fogli vari e gli dò tutta la mia attenzione. Lei, visibilmente eccitata, ha la
totale necessità, assolutamente impellente, di riferire, allo sconosciuto
portiere di notte, un evento che segnerà per sempre le loro vite:
«We are just engaged!» (ci
siamo appena fidanzati)
Devo aver mostrato denti che
neanche immaginavo di avere. Lei mi chiede come si dice “engaged” in Italiano.
Io riferisco e lei prova, con scarsi ma teneri risultati, a ripetere. Lui ci
ascolta levitando a 10 centimetri da terra, sta percependo la mia profonda invidia
nei suoi confronti.
E poi, la parte più bella.
«Questa città è magica, grazie»
Grazie. Come se fosse merito
mio, se una città con più di un millennio di storia riesce ancora far nasciere
nuovi amori, creare emozioni, smuovere cuori e menti. L’amor che muove il sole
ecc. ecc.
Mannaggia a te, ghibellin
fuggiasco. Avevi già capito tutto.
...ma che carino che sei !!!! Un bel racconto!!! Buon lavoro allora!!!
RispondiEliminaGrazie Angela, sempre gentilissima :)
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