lunedì 21 aprile 2014

In fin dei conti, non sono tante le cose che desidero dalla vita.

Ad esempio: mi piacerebbe che le mie figlie guardassero i miei dvd su una ragazza nippo-aliena volante in bikini tigrato. Oppure ragazze giapponesi che manovrano carri armati. Oppure ragazze giapponesi esperte di arti marziali. A pensarci bene tutti i miei dvd riguardano ragazze giapponesi. Ma non è così. Le mie figlie si ostinano a guardare giuseppa maiala; o roberto spugna; o dei cavalli parlanti. Vabbè, accontentiamoci. In fondo con la Camilla sono riuscito ad andare direttamente dalle bambole a Stone Age ed Agricola senza passare dal monopoli. Il che, in fondo, è un bel risultato, ad 8 anni.

Ma questi sono fatti marginali, rispetto a quando avviene ciò che veramente non mi piace: quando mi prendono per il portiere onniscente. Per colui che sa tutto.

Pomeriggio, turno anche abbastanza tranquillo (in realtà affatto). Due arrivi:

1-madre e figlia finlandesi. La signora si presenta come “Sara Maria” (inventato, ovviamente).

Signora, ha veramente prenotato a nome “Sara Maria”?

Si, ribatte lei convintissima.

Ovviamente non c'è nessuna prenotazione a nome “Sara Maria”. La signora ha prenotato con il cognome, ed è ovvio che non posso sapere chi sia costei, se mi dice solo il nome di battesimo.

Provo a chiedergli il cognome, ma lei ribatte convinta, nel suo sorriso mentre accarezza la bimba: Sara Maria.

Normalmente, quando non trovo subito la prenotazione di un cliente, questi va subito nel panico assoluto: oddio, non c'è la camera, dovrò dormire in mezzo alla strada! Aiuto! Questa signora invece no. Tranquillissima, sicura di sé: ha prenotato e la camera c'è. E' vero, ma lei ha prenotato con un cognome, non come “Sara Maria”. No, io ho prenotato come Sara Maria. E mi sorride serena: tu sei un portiere, tu sai tutto.

Sono appena le 4 del pomeriggio, ho ancora una caterva di arrivi, e guarda caso, ben 4 finlandesi. Un paese così poco popolato rispetto al resto del mondo ed un monte di gente che viene tutta qui: Dai raga, molliamo 'ste renne ed andiamo a trovare il marce, ma per non farci perculare con i nostri cognomi tipo Kakkula o Lekkonen, gli diciamo solo il nome, tanto lui sa tutto. Magnifico. Mi sembra quella vecchia barzelletta:
-come si chiamano gli abitanti della Finlandia?
-Finlandesi.
-I nomi, voglio i nomi!

Come la trovo la prenotazione di costei? Nell'unico modo possibile: gli chiedo i passaporti. Ecco il cognome ed ecco qui la prenotazione, trovata subito.

Non le dico niente; faccio la copia dei documenti, gli do chiave, codice wifi, mappa ed arrivederci. Lei e la figlia salutano sorridenti. Convinte che basti il nome di battesimo. Caro collega del prossimo albergo dove alloggerà la signora: keep calm and ask the passaports. Non aspettarti che dica le cose nel modo giusto.


2-americani, coppia giovane. Sorridente.

“Reservation name xxx”

Non trovo la prenotazione.

Costoro vanno nel panico. Si guardano spaventatissimi, manco stessero ascoltando Orson Welles che alla radio dà la notizia dell'arrivo degli alieni. “We booked, we really booked!” Non lo metto in dubbio, ragazzi miei, ma non è che avete prenotato sotto un altro nome? Nonono! We are 100% sure, we booked under name xxx.

Posso avere i vostri passaporti, per favore?

Lui cognome xxx, lei cognome yyy.

Prenotazione sotto cognome yyy.

Faccia rilassata, lui guarda lei: So... you booked!

E lei: i didn't know.


3-Ore 21, dai che manca poco ad andare a casa. Ma ecco che entra una signora bionda, elegante, distinta. Gli manca solo la parola. Purtroppo. Forse dovrei provare a fare come quello scultore: una martellata sulle ginocchia: “Perchè non parli?” Perchè non spiccica neanche una parola d'inglese. Perciò mi fa segno di attendere, fruga frenetica in borsa ed estrae un foglio booking. Ed indica quello che presumo sia nome e cognome.

Presumo, perchè è in cirillico.

Sono letteralmente allibito, questa pensa veramente che io parli e legga il russo.

Ok, io ho dei colleghi che hanno questa abilità, ed anche ad un discreto livello, ma tu, cliente putina (nel senso del tuo presidente, ovvio) entri sicura che qualsiasi dipendente alberghiero della penisola conosca la tua lingua?

A quanto pare è proprio così, perchè indica imperterrita tutto il foglio, ed è tutto cirillico. Per costei la cortina di ferro andava dalla Sicilia al Belgio. Mi spiace signora, ma il fronte popolare perse le elezioni nel '48. Le vinse la dc. Concordo con lei che era meglio un po' di sano e rigido comunismo con truppe d'occupazione russe e studio obbligato di questa lingua a tutti gli italiani, ma non è andata così. Siamo stati sotto la Nato e gli americani, ed a loro che si conoscesse l'inglese non è mai interessato. Gli bastava che avessimo la coca cola, il mac donald e qualche aereo civile da prendere di mira di tanto in tanto (sigh).

Ma fortunatamente per lei (e per me) essendo le 21 non mancano tanti arrivi. Per l'appunto ce n'è solo uno con cognome più o meno russofono, e poi, al solito, mi faccio dare i passaporti (perchè nel frattempo è spuntato il marito, ed anche costui non va al di là della lingua madre).

Però non c'è verso, non si scappa. Noi portieri dobbiamo sapere tutto. Per forza.

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