mercoledì 11 marzo 2015

Questa storia mi arriva da Alex, come me fiorentino e portiere d'albergo. 



Jim il fenomeno... di turista.

Ed eccolo, il protagonista, il nostro turista che chiamero' Jim, non solo x comodita' ma anche perche' si chiama proprio così. Entra nella trattoria dove io ero andato a comprarmi un pò di cibo da portare via. Entra e chiede ad uno dei proprietari:
"tu conosci Pino? Hai il numero?"
E il proprietario, (che chiamero' Gianni xche' di solito lo chiamo cosi... :P) spiega:
"Lo conosco di vista, non ho il suo numero"
A sto punto Jim si inquieta in quanto ha perso le chiavi e il numero del proprietario dell'appartamento, il suddetto Pino, è nel suo cellulare che per l'appunto è a casa.
Ed e' qui che Jim produce quello che si rivelera' essere il massimo sforzo nella risoluzione del suo chiudersi fuori di casa, la frase che probabilmente per lui appariva come l'apertura del vaso di Pandora ovvero "Me lo puoi cercare sull'elenco?" frase che in realta' ha avuto lo stesso impatto del bambino che cerca di prosciugare l'oceano a colpi di secchiello.
 
Infatti Gianni prova a spiegargli che non esiste un elenco di numeri cellulari e che il numero di casa un lo troverebbe cmq dato che Jim non conosce il cognome del suo padrone di casa... Segue disperazione e forse dentro di sé maledice il momento in cui ha deciso di dar retta a sua moglie e venire in Italia invece di andare nel solito resort all inclusive ai Caraibi. E se cosi' fosse Jim, lasciatelo dire se a febbraio scegli Firenze anziche' che i Caraibi, un po' pirla sei.
Gianni prova a spiegargli di chiedere al falegname di fronte e a quel punto, sapendo bene che io lavoro in hotel, si rivolge a me x aiutarlo nella spiegazione. E li Jim, che ha una 50ina d'anni circa, mi si azzecca addosso come Gentile fece con Maradona nell'82, ed a questo punto mio malgrado, capisco che avrei fatto meglio a stare a casa!
 
Spiego a Jim che alle 13 il falegname è sicuramente mangiare... E li Jim esterna tutta la sua disperazione, un po' come quando Gollum perse il suo "Tesssoro".
Gli dico che farebbe meglio a chiedere ai vicini se hanno il numero di Pino o dell'amministratore di condominio. E li faccio un autogol degno del miglior Riccardo Ferri... Infatti il tipo mi chiede se posso aiutarlo a chiedere ai vicini che probabilmente non parlano inglese e li non posso che complimentarmi con me stesso perche' grazie a questa mia uscita mi rendo conto che non mangero' del cibo caldo.
Dico a Gianni di tenermi da parte il mio ordine e vado verso l'appartamento dello straniero... Jim suona un campanello... Io che sono pratico ma che soprattutto c'ho fame, ne suono 3 in contemporanea. Si affaccia una signora filippina, le spiego la situazione e la reazione è del tipo "niente sacciu, niente vitti" manco le avessi chiesto di testimoniare contro la Cupola! Cominciamo bene...
 
Dopo poco ci apre una vecchietta ma anche lei, anche se più collaborativa, non riesce a darmi un info che sia una... Ad ogni modo, spiego al simpatico Jim che mentre aspetta che il falegname finisca di riempirsi la panza, potrebbe andare ad un internet cafè qualsiasi e provare a guglare "appartamento Pokoto Pokoto, in via di Qui a Firenze" x risalire alla ditta Pokoto Pokoto (nome di fantasia, che rappresenta un nome italiano non esattamente comune) che si trova su diversi campanelli di quel palazzo e vedere se qualcuno può aiutarlo.
 
La reazione è del tipo "e ma chissà quanti Pokoto Pokoto avete a Firenze!" lo guardo e gli dico "Jim, un credo che ci siano poi tanti Pokoto Pokoto che affittano appartamenti in via di Qui", una strada che avrà si e no 10 numeri civici.
Mi guarda come se gli avessi chiesto di costruire l'arca di Noe con dei grissini e io li capisco che voleva che qualcuno lo facesse entrare in casa sua a patto che qualcuno non fosse lui.
A quel punto desisto anche io e torno verso la trattoria dove mi aspetta il mio cibo che io sognavo bollente come il Sahara a mezzogiorno ma che in realta' risultera' tiepido come il sole di gennaio.
 
Mentre mangio penso a questo americano di mezza eta' che chiede a destra e a manca ma senza mai usare per favore o grazie e appena deve fare qualcosa si ritrae nel suo guscio.
E penso, ok la solidarieta', ma perdinci Jim, un so da voi, ma qui si dice "aiutati che il ciel t'aiuta", insomma qualcosina la potresti fare anche tu, no? E mentre penso questo inizio a guglare Pokoto Pokoto e nel giro di 2 minuti trovo tre numeri di cellulare. Unn'era cosi' difficile Jim, vedi?
 
Finisco di mangiare e decido di andare a dare una lezione a Jim, il quale attende ancora davanti alla porta di casa sua forse nella speranza che il senso del ragno di SpiderPino percepisca lo stato di difficoltà di Jim e si palesi in via di Qui.
Chiamo uno dei tre Pokoto il quale dopo un po' di diffidenza mi ringrazia e mi dice che arriva in 30 minuti italiani, quindi ci sta che Jim sia ancora li, ma questa e' un'altra storia... e diciamolo, un po' gli starebbe anche bene!

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