La gente ha bisogno di mille conferme.
Ha bisogno che gli si dica, venti volte, cosa fare. Dove
andare, in che direzione muoversi, che oggetti/documenti portarsi dietro.
Non sto parlando di cose complesse, ma di banalità, di
movimenti semplici e facilmente intuibili.
Eppure, a volte, sono proprio quelli
che li bloccano. Sono incapaci di reagire. Hanno bisogno dell’assistenza
continua. Neanche abbiano paura di star per premere il tasto dell’autodistruzione.
Turno di notte, chiamano da un interno. Conversazione in
spagnolo:
-Come faccio a spengere il riscaldamento?-
-C’è una macchinetta all’ingresso della camera, accanto alla
porta-
-Ok-
-Deve mettere su off-
-Su off?-
-Si-
-E’ sicuro-
-Certo-
-E come fa ad esserlo?-
-Tutto ciò che è elettrico od elettronico, se è su off, si
spegne-
-Mmh-
-Vada tranquilla. Metta off ed andrà tutto bene-
-Se non funziona, posso richiamarla?-
-Non ho gite in programma-
E riattacca, senza rispondere alla mia battuta.
Forse avrei dovuto dirgli che, mettendo il termostato su
off, si attivava l’ordigno “fine di mondo”.
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