mercoledì 2 marzo 2022

Turno di notte. 

Come sempre, mi chiudo dentro. Come sempre, arriva qualcuno che trova chiuso e non è che suona il campanello o bussa, no, ma quando mai! Tenta di aprire con la forza!

Giro di corsa dietro il bancone e accorro all'ingresso dicendo "Arrivo, arrivo!", ma è tutto inutile, lui continua a insistere.

Apro. E' un ragazzo giovane ci baffi con in mano un bicchiere enorme di birra e, in bocca, un panino gigantesco, che riprende con la mano con la quale stava tentando di aprire. Ovviamente senza mascherina.

Entra barcollando e bofonchiando un "thank you", e avviandosi all'ascensore, al che gli chiedo se ha con sè la chiave, che dovrebbe lasciare al bancone ma, come troppo spesso succede, non l'ha fatto. Lui lì per lì non capisce, poi ridacchia e canticchia "key, key", anche quando l'ascensore si è richiuso. 

Vabbè, non sei la prima fa*a che incontro. 

Solo che un'ora dopo esce dall'ascensore in abbigliamento decisamente diverso: canotta, asciugamano a coprire dalla vita in giù e nient'altro. 

Si avvicina al sottoscritto e se ne esce con queste incredibili, stupefacenti, testuali -tradotte- parole:

"Perchè non sono in camera?"

Cosa avrei mai potuto dirgli, a questo bischero?

"Lei è alla reception, quindi è uscito"

"Ma non so perchè"

La mia mente gli sta chiedendo se i suoi genitori hanno anche figli normali, ma la mia voce gli chiede semplicemente nome e cognome, così da ritrovarlo sul gestione alberghiero.

"Ok, ora saliamo e ti apro la porta. La chiave l'hai lasciata in camera"

"No, non l'ho lasciata lì"

Non gli rispondo. E' chiaro che la chiave non l'ha con sè, perchè altrimenti potrebbe trovarsi in un solo posto del suo corpo -e la chiave è allegata a un discreto blocco metallico con il logo dell'albergo-

Gli dico di prendere l'ascensore perchè io vado su a piedi, ma lui preferisce seguirmi. Come Ray, il mio gatto, quando vuole giocare o avere i croccantini. Arrivati, gli apro la porta, lui vede la luce filtrare dal bagno e se ne esce che "Ah, si, volevo farmi la doccia"

Avrei voluto dirgli di non usare l'acqua calda. Solo quella gelata.

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