domenica 13 marzo 2022

L'amicizia è particolare, a volte.

Prenotazione di due camere singole, sono due amiche che non potrebbero essere più diverse:

Una ha una settantina d'anni portati benissimo: distinta, vestita elegante con un nero berretto sbarazzino su un cappotto color Avana, un filo di trucco, senza esagerare. Arrivata direttamente dagli anni '50, la sera si prende sempre una camomilla.

L'altra ne ha trenta di meno, veste di pelle nera, gonna al ginocchio, tatuaggi sulle gambe e stivali col tacco, birra in bottiglia. quando scende per fumare davanti all'ingresso è in vestaglia, e fuori è un freddo che uno si aspetta di veder passare Amudsen diretto verso la conquista del polo sud.

E però, malgrado questo, trascorrono tutto il tempo insieme in giro per la città.

Di giorno, entrano e escono sempre insieme. La sera le vedo camminare in una via vicino all'albergo, poco prima di entrare in turno di notte. Ero intabarrato per il freddo pungente, quindi non mi hanno riconosciuto. Le sento chiacchierare nella loro lingua -il teutonico- quindi non mi sento neanche un intruso che spia, dato che non lo parlo e non lo capisco. Chissà se discutono delle bellezze artistiche che hanno visitato oggi a Firenze, o della bistecca che hanno divorato, del Chianti che hanno bevuto, della loro ex prima ministra e di come avrebbe risolto certi problemi.

Partono la mattina alle 5, sono in turno. La più giovane paga entrambe le camere perchè ha prenotato con la sua carta, la più grande sta estraendo i contanti dal borsello ma la più giovane le mette la mano sopra e le dice "Non ora, me li rendi a Francoforte" (Ho capito solo "Non ora" e "Francoforte", ma era chiarissimo); al che la settantenne mi guarda e in inglese mi dice "Lei è l'organizzatrice, il cervello. Io non riuscirei a fare niente" mentre l'altra sbatte la mano in aria come a schernire il complimento ed è impegnata, nello stesso momento, a rimettere a posto la carta e ricevuta nel borsello, estrarre una sigaretta e consegnarmi le cartoline da imbucare quando staccherò dal turno. Non potevo non aiutarle a portare fuori i bagagli, all'arrivo del taxi. Si, lo ammetto, lo faccio con tutti i clienti che partono alle 5 del mattino, ma con loro c'era un gusto diverso.

Ma la cosa più bella rimane il fatto che, nel mondo dei social e delle foto pubblicate on line, c'è ancora qualcuno che scrive le cartoline; e pazienza se la scelta del soggetto è quantomeno discutibile. Sono tedesche, glielo perdono.

Ma -lo ammetto- le ho imbucate facendo attenzione che non mi notasse nessuno.



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