lunedì 9 maggio 2022

Leggere questa notizia, stamani, mi ha colpito moltissimo. Perchè anche io lavoro di notte, benchè solo due a settimana, e anche io ho subito aggressioni, fortunatamente solo verbali e mai fisiche. Ma conosco colleghi che ne hanno subite fisicamente. E sono stati fortunati perchè possono raccontarlo.

Questo collega d'Alessandria non potrà pi.

Questo tragico, orrendo, terribile fatto di cronaca nera mi ha ricordato quel fornaio che, una mattina dopo aver staccato e esserci andato a prendere un pezzo di schiacciata ripiena, mi apostrofò con la seguente battuta:

-Ah, te sei quello che lavora di notte. Allora ti pagano per dormire! Facciamo a cambio di lavoro.

La mia risposta fu:

-Va bene, ma facciamo anche a cambio di stipendio.

Dopo di che me ne andai senza comprare la schiacciata. Da allora non ci ho più messo piede, in quel forno.

Ecco, con la tragedia di oggi, mi è venuto a mente quella profonda e insolente mancanza di rispetto del fornaio verso un mestiere che costui non conosceva assolutamente, convinto che solo il suo sia il lavoro supremo mentre tutti gli altri siano fatti per poltrire. Una persona che possiede quel forno e quindi guadagna di conseguenza. Che indubbiamente deve fare un prodotto alimentare con tutte le difficoltà sanitarie del caso, ma dall'alto di queste difficoltà si permette di pontificare sulle vite degli altri.

In un mestiere come il mio e del collega alessandrino ammazzato oggi, questa mancanza di rispetto per il nostro mestiere è profondamente offensiva. Tutti i lavori sono pericolosi, difficili, complessi e ognuno merita che abbiano la giusta considerazione. Quello del portiere di notte è che siamo sigillati dentro un locale che però è aperto. Anche se ci chiudiamo a chiave, siamo a disposizione della clientela che vuole usufruire del servizio 24 ore su 24. Succede che qualcuno riesca, per inganno o fatale disattenzione nostra, a entrare dentro. Ci sono le telecamere, certo, ma non tutti i malintenzionati si lasciano scoraggiare. E purtroppo le persone violente, a questo mondo, esistono. E uccidono.

Dopo di chè, è certo che questo sia un mestiere enormemente più sicuro che non il manovale o altri mestieri dove le persone, in questo paese, muoiono ogni giorno, ma comunque: non sminuite il lavoro altrui. 

Perchè non lo conoscete, e quindi non sapete.

Addio, collega.



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