“La fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo”
Era tutto pronto, splendidamente predisposto, magnificamente organizzato.
Invece, al solito, ci si mette di mezzo il fato. E la politica, mannaggia la miseria.
Due mesi fa la fantastica Mirella Vicini, che ho l’immeritato onore di conoscere, mi comunica che mi precetta per aiutare nell’organizzazione di Firenze Gioca, epica manifestazione di giochi di ruolo, da tavolo e chi più ne ha più ne metta, e quindi devo fare qualcosa.
In realtà non riesco a fare moltissimo, ma ci provo. Fornisco il mio modesto contributo, anche finanziario, per la realizzazione. Soprattutto dopo l’esperienza dell’anno scorso, dove ero anche dimostratore di giochi.
Per l’occasione, visto che il lavoro di portiere d’albergo si svolge sempre, a qualsiasi ora, richiedo con un certo anticipo -due mesi- il fine settimana libero. Per essere sicuro di essere presente ad aiutare -disporre tavoli e sedie- prendo libero pure due giorni prima. Finalmente si torna a giocare. Ho predisposto anche i miei prototipi di giochini che nessun editore pubblicherà mai, ma non importa. Mi diverto, tanto basta.
Poteva andare tutto bene? Macché.
Due giorni fa mi citofona il messo comunale: i suoi servigi sono richiesti per lo scrutinio elettorale, mannaggia a questa mania di andare alle elezioni a ogni più sospinto. Il comune non poteva obbligarmi a essere presente come fante per la guerra contro Siena o Pisa? Avrei quasi quasi preferito, almeno avrei avuto una cotta di maglia, un elmo, una picca e un pavese. Ci sarebbe stato più senso. Ma proprio le elezioni? Uffa.
Insomma, quest’anno Firenze Gioca me la godrò solo il sabato mattina.
Però ciò non mi impedisce di fare pubblicità: venite tutti a Firenze Gioca il 24 e 25 Settembre. La mattina del 24 sarò nell’area SognAutori.
#firenzegioca
https://firenzegioca.it/progioco
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