venerdì 5 maggio 2023

Io, quella notte, la ricordo come se fosse ieri. Avevo 26 anni. Almeno, li stavo per compiere.

La città era un delirio unico. Alle 3 di notte -ancora non lavoravo in albergo- riempimmo lo stadio per festeggiare la Coppa Italia, con la squadra appena rientrata da Bergamo, dove avevamo battuto gli orobici nella partita di ritorno.

Gol, manco a dirlo, di Batistuta.

A Firenze si vince poco, ma quel poco rimane memorabile. Ricordi indelebili, unici, eterni. Perchè a vincere tanto subentra la noia, ma quando i trofei sono rari, soprattutto se intervallati da parecchi anni, sono di un'emozione a livello parossistico.


Ieri sera, albergo. Un ragazzone americano scende le scale, saluta e si avvia fuori. Dove c'è un sacco di gente che sta urlando sguaiatamente.

Rientra. Biascica nel suo linguaggio astruso, ma sono ancora capace, malgrado l'età, di reggere un dialogo in quello strano inglese:

"Ma.... il Napoli ha vinto il campionato?"

"Proprio così"

"E quando hanno giocato?"

"Poco fa"

"Ma... le partite non sono il fine settimana?"

"Le fanno anche infrasettimanali. Ma non lo stesso giorno. Noi, ad esempio, abbiamo giocato ieri"

"Che strano, io pensavo che ci fosse la Champions league"

"Non sempre, questa settimana fanno il campionato. Ormai giocano sempre e, per le televisioni, spezzettano le partite in più giorni"

"Già, è vero". Cerca sul suo telefono e vede un risultato: "Udainis...."

"Udinese. Udine è in Friuli, nord Italia"

"Oh, si, ho capito. Pareggio con il Napoli, 1-1. Ma anche voi dovete giocare a Napoli, giusto? Domenica?"

"Si" (in realtà non ricordo, lo scoprirò successivamente)

"Ma tutti questi che festeggiano qui fuori..."

"Sono napoletani"

"Si, l'avevo capito. Ma non dovrebbero essere a Napoli? Sono venuti a Firenze per festeggiare?"

"Noooo, certo. Sono quelli che vivono e lavorano qui e si sono dati appuntamento in centro. I napoletani si trovano ovunque"

"E' vero, ne abbiamo tanti anche noi" Ribatte lui ridendo. "Mi unisco anch'io alla festa"

E mentre il ragazzone americano esce a guardare i napoletani sventolare le loro bandiere azzurre -e magari buttare l'occhio su qualche bella guagliona napoletana- penso che anche noi stiamo coltivando il nostro sogno. E far garrire al vento il nostro labaro Viola.

Chissà.


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