mercoledì 3 maggio 2023

Da quando ho cominciato a lavorare in albergo, ho rivalutato enormemente gli americani e ho sviluppato, verso di loro, una discreta ammirazione. Coloro che viaggiano sono persone particolarmente acculturate, amanti dei viaggi -soprattutto dello spendere nel farlo- e colme di curiosità. Non hanno assolutamente niente da spartire con lo stereotipo dello yankee ignorantone a cui, se gli si chiede dove si trova Parigi, rispondono “Beh, in Texas, no? Paris, Texas”. Gente che assalta il campidoglio con le corna di bufalo in testa e convinti che il David sia un’opera “pornografica”. Ebbene, quelli che vengono qui sono istruiti come l’insegnante che mostrò l’immortale opera di Michelangelo ai suoi studenti. Tutto un altro tipo di persone.

Solo che, di tanto in tanto, capitano anche gli svampiti. Perché gli americani non hanno mezze misure: o bene bene o male male.

Coppia di amiche over 70 ed over truccate. Molto over truccate. Modello 5 cm di spessore di fondotinta e labbra rosso fuoco. Mantengono sul mercato una mezza dozzina di negozi di cosmetici (e di edilizia). Innalzano a defcon 5 la disperazione della cameriera e del lavandaio: la prima deve cambiare le lenzuola tutti i giorni perchè irrimediabilmente macchiate di fard e/o rossetto, il secondo perchè non manda via le suddette macchie neanche con lavaggio a temperatura da altoforno.

Il problema è che sono anche irrimediabilmente distratte. O forse sarebbe meglio dire decisamente anziane. Esempio: arrivano al ricevimento per chiedere orari di treni e/o bus da Firenze per qualche dozzina di cittadine (Siena, Pisa, Novosibirsk...), di solito accompagnando la richiesta da vezzeggitivi tipo “Honey” “Sweetie” “Darling” se c’è una donna, in portineria; ma è il nostro lavoro: si trovano e stampano gli orari richiesti in 10'' 42, record mondiale tra i professionisti del bancone. Solo che, una volta fatto ciò, le signore si sono volatilizzate. Distratte dall'età avanzata, o semplicemente dall'assenza di materia grigia, sono uscite dimenticandosi della richiesta che avevano fatto, lasciando l'addetta/o al ricevimento con i fogli stampati in mano, che resta lì ammutolito e con la domanda “Ma perchè non ho accettato quel lavoro nella miniera di amianto del Congo Belga?”.

Ovviamente quando le signore tornano in albergo, la persona al ricevimento gli darà i fogli stampati precedentemente “Ecco gli orari dell'astronave per Omicron Persei 8 che mi avevate chiesto”, ma le signore replicheranno “Ah, ma noi non le volevamo! Noi vogliamo andare a ….” (inserite una località a caso). In totale passano al ricevimento ¾ del loro intero soggiorno. Ok, è un bellissimo ricevimento, ma se sei venuta a Firenze, visita Firenze, no?

Dopo due giorni di questa tiritera, scendono al bancone a chiedere informazioni: vogliono andare in gita a Capri. Una giornata.

Prima di perdere tempo a cercare i dati che servono sul motore di ricerca, si chiede una conferma alle signore: siete sicure? Sapete che dovrete partire molto presto? Si tratta di passare ben 3 ore di treno fino a Napoli sola andata, poi in bus dalla stazione fino al porto della città partenopea (non ci siamo mai stati, ma ne deduciamo sia così) e poi in traghetto fino a Capri. E poi c'è tutto il viaggio di ritorno, in totale sono più di 8 ore solo su mezzi di trasporto, e...

… le signore non comprendono...

…...

… perché una barca?

….

VERAMENTE? CAPRI È UN’ISOLA? OH MIO DIOOOOO!

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