Purtroppo, s’incontrano persone che sono completamente matte. Fuori di testa. Totalmente.
Verso le 5 del mattino, suonano il campanello
dell’albergo. Accorro ad aprire e mi appare una signora americana piccoletta
sulla settantina, con una valigia e un bel sorriso, che mi chiede, con molta
gentilezza, di chiamarle un taxi. Aveva alloggiato in uno dei numerosi
affittacamere della zona che non hanno portineria notturna, quindi nessuno a
cui chiedere questo servizio. E al telefono, a quell’ora, nessuna compagnia
risponde mai.
Ovviamente rispondi affermativamente, quindi vado al
computer a cliccare sull’apposita applicazione. La signora mi chiede il costo
fino all’aeroporto e io rispondo «25 € più il bagaglio, 2 € a pezzo». A lei va
benissimo, d’altro canto non ci sono molte altre possibilità, a meno che non
voglia andare a piedi fino alla stazione e attendere che parta il primo tram
della linea T2. Non le va, preferisce stare comoda. L’applicazione fornisce il
codice del taxi e, non appena arrivo, saluto la signora e richiudo, ma non a
chiave.
Dopo neanche due minuti, riapre la porta un energumeno
che inizia a urlare:
«Vieni fuori! Forza, esci!»
Rimango basito, non riesco a spicciare parola, a
osservare questo che mi inveisce contro.
«Ora devi dire alla signora che il prezzo non è 25 ma
28!»
«Io… non sapevo che era aumentato…»
«Ecco, allora vai a dirglielo, che io mi sono rotto il
… di queste … » e via di parolacce che condisce con la completa distruzione del
cristianesimo.
«Guardi che non c’è bisogno di urlare in questa
maniera, basta solo….»
«IO URLO QUANTO …. MI PARE, CAPITO?!»
Ma non faccio in tempo a comunicare il mio errore alla
signora. Come esco dall’albergo, vedo lei che apre il baule posteriore dell’auto
e si riprende la sua valigia, perché è evidente che non ne vuole sapere, di
salire su un taxi con quello. Nessuno lo vorrebbe, su questo pianeta, neanche
un membro di Hamas o dell’estrema destra israeliana.
Il bestione me ne urla di tutti i colori, io sono
completamente congelato. Mi sento mortificato, e sbaglio. Perché al di là dell’errore
sulla tariffa, bastava questo essere non si mettesse a urlare belluinamente e
spaventarci. Invece insiste, e a un certo punto fa:
«Solo la chiamata sono 10 €, ora faccio la ricevuta e
me li dai!»
Ma a quel punto, anche in maniera un po' folle visto
che il bestio è chiaramente fuori controllo, rispondo con un netto e deciso «No!»
Quel che è seguito dopo sono da annoverare tra i 30
secondi peggiori della mia misera esistenza. Ho seriamente pensato che fosse
arrivata la fine.
Il bestione mi si avventa contro. Io mi ritraggo nell’ingresso
ma non ho neanche la forza di scappare. Alzo le mani sulla testa -la prima cosa
che ci si protegge, istintivamente, quando si sente arrivare un grave pericolo-
ormai rassegnato alla morte. Perché non sono mai stato violento. Sbagliato in
tantissime cose, ma violento mai.
Per fortuna, il bestio pensa che non valga la pena di
essere condannati a trent’anni per omicidio, anche se non mi stupirei se fosse
reiterazione di reato. Non so cosa mi abbia urlato a due centimetri dalla testa
perché ero completamente paralizzato dal terrore, ma avrebbe potuto
tranquillamente accartocciarmi come un foglio A4 da gettare nel cestino. Se ne
va continuando nelle urla belluine, sbatte la portiera e parte sgommando.
La signora, anche lei paralizzata dal terrore, rientra
nell’albergo e mi chiede come sto. Io, affrancato da quel breve e sincero sentimento
di solidarietà, perché sto ancora tremando dal terrore, mi scuso per l’errore
della tariffa, al che lei dice:
«Non è per il prezzo, ma per il modo di comportarsi. Una
follia»
«Mi spiace, alcuni italiani sono così» uso proprio
queste esatte parole.
«Mi spiace per lei, che ci deve convivere»
Chiamo un altro taxi, con l’altra compagnia. Stavolta
il tassista è un tipo completamente diverso, secco allampanato e sorridente. Conferma
la tariffa, la signora ringrazia e mi saluta con parole d’incoraggiamento.
Almeno penso, perché stavo allentando la tensione e tremavo ancora.
Mi sono appuntato il codice del taxi. A parte che
tenderò sempre a chiamare l’altra compagnia, se per caso, sull’applicazione, mi
apparisse ancora quel taxi, premerò l’apposito pulsante e cancellerò la corsa.
Perché è totalmente fuori.
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