La
distrazione è parte di noi, delle nostre vite.
Tu
puoi essere come la sturmtruppen che ha appena finito di sotterrare
le mine ma, ach distrazionen, ha toppato in pieno dimenticandosi di
segnarne la posizione sulla mappa. E sei proprio nel bel mezzo del
campo minato.
Noi
ci ridiamo su, a questi eventi. Come diceva Paolo Rossi in un suo
monologo: il comico scivola sulla buccia di banana e cade
all'indietro. Non importa se il comico batte la testa e muore: il
pubblico ride lo stesso.
Poi
ti può anche capitare che ti riprendano perchè il mondo è pieno di
videocamere, ma ancora più numerosi sono gli stronzi che lo
manovrano, ed inviino il filmato ad uno stupidissimo programma dove
una strafiga brasiliana da urlo ed un deficiente addobbato di rosso
lo mostrano al mondo intero, dove tutti rideranno di te, anche se
magari ti fa pure piacere, benchè stia smaltendo i postumi della
botta ed urli dal dolore perchè sei sotto trazione.
Non
so se qualcuno ha ripreso l'evento, ma io non ci riderei per niente.
O forse si, perchè se ci penso mi inquieto. Mi inquieto parecchio.
Signora
giapponese. Camera singola.
Allegra,
gioviale, piena di brio. Scende puntualissima per la colazione alle 7
del mattino (le galline dicono: andare a letto come i giapponesi per
alzarsi al sol levante) e parte all'assalto dei musei e tutto ciò
che c'è da vedere a Fi. Cioè tanto. Tantissimo.
Pure
troppo.
Rientra
verso le 13, e non posso fare a meno di notare qualcosa che mi
raggela il sangue.
Due
vistosi ematomi, uno sullo zigomo ed uno sulla fronte.
E
poiché penso sempre al peggio, mi immagino un rapporto violento con
un qualche maschio locale.
Le
chiedo cosa è successo.
E
questa, con la migliore tranquillità del pianeta, se ne viene fuori
ridendo che ha sbattuto conto un muro mentre osservava il campanile
di Giotto.
Al
99% è così, questa si è distratta ed ha sbattuto contro un palazzo
od un palo mentre, completamente inebetita da quel bischero di
Stendhal, teneva gli occhi al cielo ad osservare uno dei più bei
campanili di questo quadrante stellare. O magari è inciampata ed ha
sbattuto bene la faccia sui lastroni della piazza, il suo inglese non
era il massimo ed in giapponese non sono riuscito a capire un paio di
vocaboli.
Ma assicurava di aver fatto tutto da sola.
Mi
sono offerto di darle del medicamento, ma ha declinato. Se n'è
andata su in camera ridendo, come se niente fosse.
Ma
l'inquietudine, quella m'è rimasta.
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