Chi
sono i clienti più stracciamaroni di un battaglione di russi, una
compagnia di indiani od un plotone di israeliani?
Le
vecchie carampane olandesi che vengono al congresso di egittologia di
Firenze, è ovvio.
Una
ventina di vecchie mummie dall'età approssimativa delle piramidi, ma
che, non essendo nate secoli fa nell'antico Egitto ma nel paese dei
tulipani, non ce le hanno potute seppellire dentro come era
auspicabile avvenisse. La loro contemporaneità con il sito funebre
egizio è il vero motivo del loro interesse all'argomento e presenza
al congresso.
Un
po' meno la loro presenza a stracciare i maroni in albergo.
1-due
ore due di assoluta calma. Non un check-in, non una telefonata.
Quei
momenti di pace che pensi sia l'inizio di un dozzinale filmettino
hollywoodiano su morte & distruzione colmo di effettacci
speciali.
Ed
invece, è solo un effetto di curiose coincidenze per cui non capita
nessuno al bancone per un tempo che per noi banconisti equivale alla
durata del Triassico.
Ma
poi
Un
check-in
Mentre
la banconista sta dando spiegazioni ai nuovi arrivati, l'immancabile
telefonata di richiesta di informazioni.
E
lì, puntuale come il germe della la peste nera che se ne sta lì
zitto zitto sulla pelle del ratto ad attendere il suo momento per
saltare addosso al povero contadino medioevale, la vecchia si alza
dal divano su cui, da un paio d'ore, posava le sue chiappe
raggrinzite e va a chiedere dove si trova, per la quarta volta quel
solo giorno, quello straca**o di museo con la statua del tipo con il
pisello di fuori.
Chiederlo
prima quando la banconista era sola, no, eh? Dovevi proprio aspettare
il check-in e la telefonata, eh? Vecchia strunz!
2-La
banconista è tranquilla che fa il suo lavoro, quando arriva un
gruppetto di russi. Per una strana, assurda, imperscrutabile,
coincidenza astrale, si tratta di russi simpatici. Da quale anfratto
del più grande paese del mondo siano spuntati non è dato sapere, ma
sono sorridenti ed ascoltano, in religioso silenzio, le informazioni
che gli fornisce la banconista.
Ed
in quel momento, una delle vecchie strumglublard olandesi si presenta
al bancone.
Non
aspetta, come sarebbe logico ed evidente in ogni luogo di questo
quadrante stellare, che la banconista finisca con i clienti
precedenti.
Parte
in quarta con questa assurda, patetica, deficiente domanda:
-In
che camera è la mia amica?-
…..
No,
davvero, seriamente. Uno avrebbe veramente voglia di chiederglielo.
Ma
che ca**o di domanda è!!!!?
Siete
una ventina di vecchiacce già pensionate quando i vostri
connazionali compravano, per una mezza dozzina di perline, il
territorio dove avrebbero fondato New Amsterdam (gran gioco,
peraltro). Come cavolo faccio a sapere quale è la sua amica?
E
la vecchia strega della vecchia Amsterdam cosa fa?
Si
mette a dare una descrizione della sua amica.
Ma
se assomigliate tutte allo scheletro che Indy trova dentro la caverna
dell'idolo!
Ora
lei aspetta che finisca con i russi, poi le cerchiamo la sua amica!
La
vecchia olandese stronfia; pretenderebbe i servigi della banconista
prima che costei abbia finito con gli Ivan. Che importanza ha se
erano al banco da prima. L'olandese pretende l'esclusiva.
Una
volta terminato con i sudditi di zar putino, la banconista comincia
la penosa ricerca dell'amica della vecchia. Con la lista nomi in
mano, le chiede:
-Mi
può dire il nome della sua amica, per cortesia?-
E
la vecchia se ne viene fuori così:
-Non
me lo ricordo-
…..
No,
sinceramente, voi non saltereste il bancone per tirargli il collo
come si fa con le vecchie galline da brodo?
La
vecchia mummia ricorda solo che la sua amica sta al secondo piano.
Ah, che notiziona epocale, che necessario indizio. L'ideale per
trovarla.
Pure
Sherlock direbbe “E sticazzi?”
Si
prende la lista clienti e, dicendogli nome dopo nome, si prova a
vedere se la vecchia ricorda il nome dell'amica. Bingo! E' lei! Bene,
qui sul bancone c'è il telefono di servizio. Digiti il numero di
camera e parlerà con la sua amica.
La
vecchia parla, e poi, una volta riattaccato, se ne esce così:
-Era
a dormire e l'ho svegliata. Era meglio se mi aiutava subito-
…..
Non
credo ci sia bisogno di commenti, giusto?
3-Partenza.
Festa nazionale in albergo, le “vecie” si levano dai canonici 3
passi.
Una
delle mummie olandesi arriva al bancone per il check-out, paga e
consegna la chiave.
Ma
solo di quella della camera. Non di quella della cassaforte (dove
lavora mia moglie hanno le casseforti con la chiave. Noi abbiamo
quelle elettroniche).
Mia
moglie ferma la signora prima che esca: -Mi scusi, la chiave della
cassaforte?-
La
vecchia si ferma e si gira, e la guarda come se fosse una cosa che
non la riguardasse: -E' su in camera-
E
mia moglie, porgendogli di nuovo la chiave della camera, con enorme e
motivatissima perfidia: -Può andare a riprenderla e portarla giù,
grazie?-
Immaginate
la faccia della vecchia, con le grinze che si allungano mentre la
bocca si apre e resta così, aperta, per l'inaspettata ed
imprevedibile richiesta.
-Io?
Io devo salire a prenderla?-
-Certo.
Se abbiamo offerto una chiave per un servizio gratuito, è il cliente
che ha il dovere di riportarla giù-
La
vecia è salita e riscesa con la chiave. Ha posato entrambe le chiavi
sul bancone senza dire niente, con l'espressione di un tifoso del
Feyenoord in piazza di Spagna a Roma.
Ma
se lo meritava. Eccome, se se lo meritava!
ps.
su una ventina di vecchiette olandesi, erano solo in due a rompere.
Le più stagionate, peraltro. Tutte le altre no. Ma quelle due
bastavano.
Eccome
se bastavano.
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