Ore 3 di notte di
qualche anno fa, telefono.
Quando arriva una
chiamata alle 3 di notte, è sempre qualcuno che chiama dalle
americhe. Nord o sud è uguale, o vogliono parlare con un cliente o
devono riconfermare una prenotazione. Niente di strano in fondo: da
loro è giorno, sono svegli e possono telefonare.
Il problema è che
non tutti sono consapevoli che in Europa è notte fonda; ma sono
fortunati: un albergo di una certa categoria come quelli dove lavoro
io ha il portiere di notte, e quindi una persona che si suppone parli
almeno inglese e sia in grado di passargli un cliente o dargli tutte
le informazioni del caso. Ecco perchè anche il notturno deve avere
un minimo di conoscenze alberghiere, a cominciare dalle tariffe: per
poter fare un'offerta a chi cerca una camera e non dirgli “richiami
domani”. Domani potrebbe essere tardi. Domani potrebbe aver già
chiamato in un altro albergo, e noi perdiamo la prenotazione.
Comunque questo non
voleva prenotare. Cercava... qualcuno.
“Hotel **********
buonasera, sono marcello, come posso aiutarla?”
“Parla ingles?”
E' ovvio che lo
parlo. Lavoro in un albergo, sono un portiere, l'inglese è il primo
punto, il più importante. Ma vabbè, non ci conosci, ti lascio il
beneficio del dubbio.
“Yes, of course”
“I'm looking for
mr Kevin”
Kevin. Mi sa tanto
di nome proprio, ma per quel che ne so... quindi agguanto la lista
dei clienti in casa, ordinata alfabeticamente per cognome, e vado
alla k.
Kevin non c'è.
“I'm sorry, i
don't find any Kevin in the list. Is it the first name or the family
name?”
“The name”
…..
“Ok, sir, i need
to know if Kevin is the first name or the family name”.
“Kevin”
…..
Un caso umano alle 3
del mattino è duro da reggere, ma è il mio lavoro. Mi tocca farlo.
Potevo andare a fare il mercenario nel Congo modello farcry 2? Noooo,
ma quando mai?
Cerco nella lista
clienti se c'è un Kevin di nome, e dato che eravamo quasi pieni,
significava guardare più di 150 nomi di una lista clienti ordinata
per cognomi. Cerca, cerca, cerca... Kevin non c'è.
Poi una piccola
illuminazione: vai di corsa al pc a cercare gli arrivi dei prossimi
giorni. Cerco “kevin”... e kevin non c'è.
“I'm very sorry
sir, i don't find any Kevin”.
“I know is there,
in your hotel”
“May i have the
family name of Mr. Kevin, please?”
“I don't know it”
…..
E' chiaro, semplice,
lampante. Quasi banale.
Questo tipo al
telefono non è un caso umano; è IL caso umano.
Pazientemente gli
spiego che mi è un po' difficile per me trovare un cliente solo
sulla base del nome proprio, il first name. Mi ci vuole il cognome,
il family name. Magari il suo amico è stato registrato nel computer
con un altro nome (gli americani hanno tutti un secondo nome, come
Homer Jay). E comunque, anche se lo trovo un Kevin, è chiaro che non
te lo passo, perchè come faccio a sapere che è veramente lui?
Magari è un altro Kevin, e giustamente si risentirebbe un pochetto
se gli passo una telefonata alle 3 del mattino di uno che neanche
conosce.
Ma poi, che diamine,
è un tuo amico e non conosci il suo cognome?
Lui insiste, ma non
la farò lunga. La conversazione potrebbe prendere una decina di
pagine. Vi basti sapere che alla fine capisce che non posso aiutarlo
finchè non mi dice questo benedetto cognome. Riattacca.
Mi rimetto a
lavorare. Dopo un'oretta richiama.
“Hotel **********
buonasera, sono marcello, come posso aiutarla?”
“McKay”
Nessun buongiorno o
buonasera, mi spara il cognome ed alla via così. Malgrado l'ora sono
comunque abbastanza lucido (per quanto posso essere lucido di mio o
comunque a quell'ora) e cerco il cognome nella lista clienti.
McKay non c'è.
A questo punto vado
sul pc e cerco sulle prenotazioni a venire. 3 nanosecondi ed appare:
in arrivo tra due giorni. Per essere sicuro al 724%, metto la
chiamata in attesa e mi fiondo nell'ufficio per trovare la pratica
cartacea. Quella è completa di primo nome, secondo nome e cognome:
Kevin Asdrubale McKay (ovviamente me lo sto inventando, questo
secondo nome. Non me lo ricordo).
“Sir?”
“Yes”
“Mr McKay is
schedule to arrive the day after tomorrow”
…..
Io: “Sir?”
…. ancora
silenzio. Stai riflettendo su quanto sei pirla? Parecchio, amico mio,
parecchio.
Sempre io: “Sir?”
“Are you sure?”
“Hundred % Sir.
Today is day x. Mr. Kevin Asdrubale McKay will check-in day x + 2. “
…. ancora
silenzio.
Io: “Sir?”
Lui: “Thank you”
e riattacca.
Non aggiungerò
tanti ulteriori commenti.
Dirò solo che
McKay, come Asdrubale, è inventato. Sempre un Mac-qualcosa, ma
inventato.
Kevin invece era
reale, ed arrivò regolarmente due giorni dopo.
Non chiese se
qualcuno lo aveva cercato.
Ma ci sono buone
probabilità che abbia cambiato amicizie.
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