Il problema, negli
alberghi, non è quando ti capita il vip. A parte che alcuni sono
pure brave persone e hanno memore l'esperienza di quando non erano
nessuno e quindi non fanno storie se la camera non è la suite
imperiale, di solito i banconisti si premurano, e gli preassegnano
una bella camera.
No, qui si parla
d'altro.
Il problema sono gli
amici dei vip.
Perchè “io sono
amico di tizio/a”, e si cerca disperatamente di raccattare quel
briciolo di fama da cucirsi addosso. Per sentirsi qualcuno, per
attirare l'attenzione, per sperare nello stupore di chi ascolta che
“Noooo, ma davvero??? Pensi che io una volta ho visto i'Ceccherini”
(esperienza che ho vissuto: roba da andare dal dottor Shepard e
chiedergli “mi lobotomizzi, devo dimenticare. E se non lo fa lei,
lo chiedo alla Young”).
In un tranquillo 3
stelle (non dove sono io) arrivano due tipe americane.
“Siamo qui per il
matrimonio di Kim Kardashian”
Voi che pensereste?
La stessa cosa che
circolava nella testa della banconista in turno: e sticazzi?
Si trova la
prenotazione, ma alle signore interessa poco. Ehi, diamine, siamo qui
per il matrimonio della nostra carissima amica! Ci ha invitato!
Conosciamo tutto di lei! (Quando mi hanno riferito la storia mi sono
chiesto: avranno anche il primo film della tipa, il pornazzo
amatoriale? Magari lo tengono ben esposto in una teca di cristallo
nel salotto, con la didscalia “La nostra Kim è più brava di
Paris”). Insomma, due cagaca**i come poche se ne trovano.
La prima ed unica
domanda non è sulla città, sui musei da visitare, sui ristoranti
dove papparsi una bella bistecca... no, niente di tutto questo.
LA DOMANDA è:
“quando arriva il nostro autista?”
La risposta che
circola nella testa di chiunque riceva una domanda del genere è
“masounasegaio!”
La banconista,
professionista indefessa, cerca nella pratica, che ovviamente non
riferisce niente di tutto ciò.
Le signore sono
scandalizzate: ma come, non sa niente? Noi siamo amiche di KIM!
Amiche carissime! Invitate al matrimonio! DEVE sapere quando arriva
l'autista che ci porterà da LEI!
Ma la povera
banconista non ne sa nulla. Effettivamente, e qui si sfora lo
scandalo assoluto, ha appena sentito nominare questa Kardashian,
senza avere la precisa idea se è una cantante, una protagonista di
reality vari od attrice hard (la risposta è: tutte e 3 le cose). Il
marito poi non ha proprio la più pallida idea di chi sia, ma vedrai
è sul Rocco Standard. Ma tant'è, loro sono invitate, quindi il
mondo sappia. A cominciare da lei, signorina.
Veramente sarei
signora. Ma l'ascolto, da parte delle tipe in questione, è funzione
al momento disabilitata. Effettivamente, manca proprio l'app.
Probabilmente pure l'hardware.
Il mattino, che ha
in turno la stessa banconista del pomeriggio precedente, vede le
signore, bene in ghingheri modello “Santanchè che chiude la
carriera in bellezza”, arrivare al bancone e chiedere quando arriva
il loro autista.
Danno per scontato
che la banconista si sia informata. Nottetempo. Peregrinando nei 3-4
superalberghi 5 stelle della città per cercare i futuri coniugi e
premunirsi di mettere a conoscenza la sposa che le sue migliori
amiche necessitano di sapere l'ora d'arrivo dello chouffeur. Con auto
d'epoca e paggetti che lanciano petali di rosa.
Ed invece, orrore,
scoprono che la pessima banconista non sa ancora niente! Qui siamo
veramente allo scandalo, alla vergogna più totale, Diana che becca
Carlo nudo con l'amante e lo rimprovera che “mi tradisci con quello
scorfano lì?????”
Le amiche della
sposa si piazzano nella hall, attendendo. Di tanto in tanto arriva un
taxi od altro autista e quelle si alzano eccitate “Ci siamo, è per
noi”. Invece deve portare il signor Smith al tour del Chianti. E
quel taxi? E' del signor Pereira, va all'aeroporto. Ma insomma,
signorina, quando viene il nostro autista? Dobbiamo aspettare ancora
molto? (How long must we wait?)
Lo stracciamento di
maroni è ormai a livelli ipergalattici, roba da “oh bischere, ma quando
finisce questo scherzo?”. Il/la banconista in questi casi si attiva
più per levarsi le persone di torno, che per un reale senso del
dovere.
“Ma non avete un
numero da chiamare?”
“Si, ma pensavamo
lo sapeste”
No, non lo abbiamo,
signora. Nella pratica della prenotazione c'è, appunto, solo questo:
la prenotazione. Non ci dice dei suoi rapporti con vips od altra
clientela talmente danarosa da potersi affittare Forte Belvedere per
un ricevimento matrimoniale con 300 invitati (spero che i'Nardella si
faccia pagare bene questo affitto ed altri simili, se proprio
dobbiamo darli in esclusiva per tutta una giornata ad una coppia di
vips ed i loro amichetti). Soprattutto non sappiamo il numero
telefonico dell'organizzazione, visto che vi siete prenotate da sole
l'hotel.
Così, grazie al
numero gentilmente fornito dalle signore amiche della vip, si capisce
come le stesse debbano andare davanti alla stazione SMN dove un bus
apposito provvede a trasportare gli invitati al ricevimento con gli
sposi. Una volta che le signore sono uscite dall'albergo, la
banconista si stravacca sulla sedia e la speranza che il bus sbandi
sul ponte e finisca in Arno. E ripeschino le signore dalla parti di
Pontedera.
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