Cose che mi piacciono degli inglesi:
- I Rolling Stones, i Who, i Jethro Tull, i Queen, i Blair, gli Oasis, i Rootjoose e tutto il brit pop;
- il loro accento, così differente dall'inglese sguaiato delle ex colonie;
- i Remainers;
- l'Hard left del partito laburista;
- l'Imperial War Museum e la Belfast ancorata sul Tamigi;
- Sheakspeare, Conan Doyle, H.G. Wells, George Orwell, B.H. Liddell Hart, A.J.P. Taylor, e Douglas Adams;
- il loro umorismo;
- i pittori preraffaelliti;
- Gli autobus rossi a due piani;
- Harry Potter;
- I "Bobbies" che sorridevano quando chiedevo spiegazioni per strada a Londra;
- Peter Sellers, Michael Caine, Colin Firth, Kenneth Branagh, Hellen Mirren, Emma Thompson ed Helena Bonham Carter;
- Il museo di storia naturale;
- Mary Quant e l'invenzione della minigonna, che ha definitivamente messo in crisi i nostri mononeuroni maschili;
- "Mind the gap";
- La passione per i treni;
- Notthing Hill (il quartiere);
- La vittoria del Leicester City Football Club in Premier League;
- Cats;
- Ken Loach.
- Il Gran Tour, la loro passione per i viaggi e l'amore per la Toscana.
Oggi niente cattiverie.
Oggi solo cose belle.
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