"La scienza è fisica. Tutto il resto è collezione di francobolli"
Ernest Rutherford è stato uno dei più grandi fisici del nostro tempo. Capì per primo, grazie all'esperimento della lamina d'oro, la natura intima dell'atomo, esperimento che peraltro realizzò con Geiger, quello del contatore per le radiazioni. Ricevette nel 1908 il Premio Nobel -benchè per la chimica e non per la fisica, ironicamente- ed era un personaggio particolare. Nato in Nuova Zelanda, si era trasferito in Inghilterra grazie a una borsa di studio e lì aveva iniziato le sue scoperte e una carriera di scienziato bizzarro che Sheldon può accompagnare solo. Era, letteralmente, un genio strepitoso. Nonchè un personaggio stravagante, come normalmente sono i geni scienziati come lui, a cominciare dalla frase che ho scritto all'inizio e che spiega la boriosità -a volte giustificata, va detto- dei fisici. Una volta disse di sè: "Ogni giorno aumento di circonferenza. E di intelligenza". Aveva una voce rimbombante, davanti alla quale i timidi si facevano piccoli piccoli. Un collega ricercatore, venuto a sapere che Rutherford stava per effettuare un esperimento radio per comunicare dall'altro capo dell'Atlantico, chiese sarcastico: "Perchè usa la radio?"
Insomma, nell'ambiente è ovviamente osannato e conosciuto. Magari anche odiato, perchè tra scienziati sono peggio di vecchie comari di paese, si becchettano su tutto, ma noi che non siamo scienziati e vediamo solo le cose in base alle scoperte, che ne sappiamo?
Sono in albergo, in turno pomeridiano. Abbiamo un arrivo a nome Rutherford.
Si presenta questa coppia britannica di mezza età che accolgo, come meritano tutti i britannici, con il mio miglior sorriso. Perchè un popolo che produce i fratelli Gallagher lo merita a prescindere.
Inizio il check-in e mi azzardo a dire "Rutherford, come il premio Nobel del 1908"
"Si, era il mio bis-bis-bis zio, fratello del mio bis-bis-bis nonno"
Lo so che per voi può sembrare una sciocchezza. Non è un vip -e anche se lo fosse, chissene, sono clienti come tutti gli altri- è solo un lontano discendente di uno scienziato che conoscono in pochi appassionati di fisica e aneddoti, ma io per queste cose storiche ci vado pazzo. Ho davanti a me il membro della famiglia di un grandissimo luminare della scienza, uno di quelli che ha prodotto incredibili scoperte e ci ha permesso fantastici progressi. E ha fatto la storia di tutti noi. A me questa cosa piace da matti.
Ma soprattutto, lui cliente, questa cosa l'ha gradita tantissimo. Perchè non credo ne abbia trovate tante di persone che amano la storia come la amo io e conoscono questi piccoli particolari.
Spero che abbia scoperto Firenze come il suo lontano parente ha scoperto l'atomo.
Tutto il resto -tipo Pisa e Siena- è collezione di francobolli
(sto scherzando :D :p )
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