venerdì 31 gennaio 2014







Ho fatto una cosa per la quale tantissima gente, su internet, potrebbe condannarmi alla pena capitale, senza appello (e nessun avvocato – neanche chi sta leggendo – potrebbe salvarmi. Qualsiasi giuria mi condannerebbe).
Sono andato a leggere yahoo answers.
Ho cercato con google, e come primo collegamento ho trovato quello.
Quindi in teoria ho un’attenuante: è colpa di gugl.
Ma ho paura che a Mountain View abbiano una schiera tale di avvocati che comunque farebbero ricadere la colpa su di me.
Mi sacrifico per voi, sappiatelo.
Sono andato ad informarmi sulle strisce gialle.
Le strisce gialle sono quelle riservate. Non ci si può parcheggiare, a meno che non si abbia un permesso apposito.
Non valgono solo per i disabili, sono riservate generiche.
Ed infatti gli alberghi dove lavoro hanno il loro bello spazio auto contornato di giallo. L’azienda paga una discreta cifra annuale al comune per averlo, uno per albergo.
Per poterci parcheggiare quindi occorre essere clienti dell’albergo: si ha a disposizione 15 minuti di tempo, sia all’arrivo che alla partenza: il tempo di scaricare/caricare i bagagli. Poi si deve sloggiare e parcheggiare l’auto in apposito garage.
All’occorrenza lo spazio è usato dal proprietario (giustamente paga lo spazio e lo sfrutta) e dai fornitori, o dai muratori, idraulici, ecc. Sperando che questi ultimi vengano poco da noi, perché significa che le cose vanno bene e non c’è bisogno che facciano lavori di nessun tipo (come invece accadde quando dei sympaticissimi clienti gettarono un pannolino usato nel wc e si intasò tutta la tubazione-scarico di 5 camere… e vi lascio immaginare le conseguenze quando si tirava lo sciacquone in una di queste camere… ditemi: non gli augurereste morte lenta e dolorosissima? Ah, è superfluo dire che i sympaticissimi clienti avevano gettato il “regalino” giusto un minuto prima di fare il check-out. Fanno il danno e telano. Morte e distruzione!)
Per delimitare il nostro spazio abbiamo anche a disposizione due fantasmagorici paletti di plastica bianco-rossi, collegati tra loro da apposita catenella di egual colorazione. Se putacaso ci dimentichiamo di metterli, possiamo star certi che, alla faccia del colore della striscia, ci parcheggeranno cani e porci. E se ci affacciamo a chiedere “Buongiorno, lei è qui da noi?” il/la tipo/a farà una faccia stralunata, osservando il portone dell’albergo (wow, un albergo, in centro a Firenze! Non l’avrei mai detto!!!) e chiederà: “Ah, qui è riservato?” Mah, genio, fai un po’ te. Sei daltonico a punto tale da vedere il mondo in bianco e nero per non distinguere il giallo? Ma capita raramente che il vs. portiere possa uscire a fermare il furbetto del parcheggino perchè sono impegnato a parlare con i clienti, così che lo strunz metta la sua macchina davanti all’albergo e ce la lasci per parecchio tempo, anche qualche giorno. Perché rompere il ca**o a chi lavora è così divertente, in itaglia.
Ah, e per non parlare del fatto che i paletti spesso spariscono. Chi le prenda non lo so, ma il perché è sicuro: l’autosodomizzazione. In 10 anni ci avranno fatto fuori una ventina di paletti (infatti quando siamo di notte li mettiamo nel deposito bagagli e li rimettiamo per strada la mattina).
Tutta ‘sta pappardella di premesse quindi per cosa? vi starete domandando voi non potendone più.
Venerdì mattina di un ottobre ero in turno, ed in uno di questi alberghi, proprio accanto allo spazio giallo riservato a noi, c’è anche quello dei disabili, segnalato da apposito cartello (con ordinanza comunalevicesindacocomefoss’antani). Sull’altro lato invece ci sono i parcheggi dei motorini.
Arriva una smart.
Parcheggia di punta.
Becca in pieno l’ultimo motorino. Sbam
Sulla smart ci sono due tipe, abbastanza giovani. Una delle due scende e cerca di rialzare lo scooter.
Non ho clienti al banco. Esco e l’aiuto a rialzare lo scooter.
L’altra nel frattempo parch… beh, si fa per dire. Mette lo smart alla ca**o di cane, a metà tra il nostro posto e quello dei disabili più avanti. Perché rompere il ca**o è così divertente.
Ma poi apre il bagagliaio e tira fuori delle valigie. E quindi penso “ok, sono qui da noi, ora gli faccio il check-in e chiamo di corsa il garage perché mandi qualcuno a togliere subito l’auto, che messa così è una rottura e basta.”
Quindi rientro perché ci sono altri clienti… ma le tipe non entrano. Esco… la smart è ancora lì, ad occupare due posti, e le tipe si sono volatilizzate.
Sympatia, eh?
Starà lì 3 giorni.
L'ho fotografata il giorno dopo.
Non si potrà parcheggiare per quei 3 giorni. Non c’è abbastanza spazio tra i motorini e la smart.... ditemi, non avreste preso le due tipe per mollarle ai detenuti maschi di Guantanamo affinchè abusassero liberamente di loro per 3 giorni?
Chiamiamo i vigili, i quali ci diranno che non potranno togliere l’auto perché… ha il contrassegno disabile. Della nostra città.
Morte e distruzione!
Ovviamente i vigili la multano, ma non si può portare via causa contrassegno. Ora, da quel che ricordo, non mi sembrava affatto che le tipe fossero disabili… ma forse più che disabilità fisica ci si riferisce a quella mentale. Comunque erano (sono. Parlo al passato perché nella mia mente sono trapassate) mie concittadine. Gente che si merita lo 0-5 tutto l’anno, altro che il 4-2!
Dopo 3 giorni l’auto sparisce. Le troiacce proprietarie, dopo aver fatto abbondantemente i ca**acci loro se ne sono tornate da dove sono venute. Purtroppo è da qualche parte qui a Fi, ma spero proprio di non rivederle più. A meno che non mi metta a vedere youporn, alla sezione “gangbang: 20 black dudes vs 2 italian sluts”.



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