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giorni fa era il giorno della memoria.
La
memoria è una cosa importante. Oserei dire fondamentale. Oggi vi
spiegherò perchè.
Conoscete
Ash? E' del reparto ferramenta.
Ash,
reparto ferramenta, deve prendere il Necronomicon, il libro dei
morti.
Lo
stregone gli rivela le parole magiche per prendere il libro senza
risvegliare i morti. Non sto a dirvele, le conoscete benissimo.
Ma
Ash ha pessima memoria, e non ricorda le parole; così, quando
afferra il Necronomicon, risveglia l'armata delle tenebre e gli tocca
di affrontarla e sconfiggerla.
Se
Ash avesse avuto memoria, si sarebbe risparmiato un bel po' di guai.
Qualcun
altro una figura cacina.
Albergo
di mia moglie. Turno di mattina. 21 Gennaio.
A
mezzogiorno chiama Ash. In realtà si chiama in altro modo, non è
neanche Bruce Campbell. Ma chiamiamolo così, per comodità nostra.
Ash,
non si sa costui di quale reparto, ha la mamma in vacanza in Italia.
Arriva oggi nell'albergo, ed è il suo compleanno. Da bravo
figliuolo, vuole fargli trovare in camera un mazzo di fiori ed un
bigliettino di auguri.
Ora,
tralasciamo il fatto che la prenotazione venne effettuata in Ottobre
(quindi più di 3 mesi fa) e che Ash si riduce a mezzogiorno del
check-in per fargli questo piccolo pensiero, e che la signora arriva
per le 13, quindi lasciando solo un'ora per preparare il tutto. E'
fortunato perchè c'è in turno una vera professionista, mica come
suo marito, un cialtrone come pochi.
Sara
– Mi dovrebbe dire l'età di sua madre, così il fiorario ha
un'idea di che fiori mettergli.
Ash
- …. eh... uh... 60 e qualcosa.
Si,
ha detto così.
60
something.
Ash
non ricorda l'età della mamma.
Vabbè,
60 e qualcosa basta. Urge fare in fretta, visto che mamma sta per
arrivare. La Sara chiama il fiorario per fargli preparare un mazzo di
fiori da 30 eurini, poi addebita sulla cc fornita dal figlio.
Ricevuta, scannerizzazione ed invio per e-mail. I fiori arrivano
(fiorario messo sotto pressione) e vengono messi in camera, con tanto
di bigliettino di auguri bilingue, inglese ed italiano. Appena in
tempo, arriva la cliente. Camera con due lettini, la mamma viaggia
con un'amica. Due amiche sessantenni (e qualcosa) che vanno in gita
culturale in Italia, probabilmente si frequentano dlala materna. Sono
cordiali, ringraziano e salutano.
Amiche
del cuore da 60 anni (e qualcosa).
Check-in,
la Sara prende i passaporti e comincia la registrazione sul
gestionale. Nome... cognome... nazionalità... numero documento...
data emissione e scadenza documento.... data di nascita...
29
Gennaio.
Il
figlio non solo non ricorda l'età di mamma, ma neanche la data
giusta. Ha scazzato di un 8 giorni.
Le
signore salgono in camera, poi riscendono per partire alla visita di
Firenze. Lasciano la chiave alla Sara, salutano ma non dicono altro.
I fiori li hanno visti, il bigliettino lo hanno letto.
Presumo
che la mamma sia abituata.
Però,
ripeto:
la
memoria è importante.
ps.
oggi, come avrete capito, è il compleanno della mamma di Ash.
Happy
birthday da parte mia e della Sara.
ps.
2: come ho detto in precedenza, le clienti erano educate. Il che è,
lo ripeto, il punto fondamentale dei clienti. Prima ancora delle
mance, l'educazione ed il sorriso è quel che noi banconisti
preferiamo.
Però
un problemino l'avevano anche loro.
Antefatto:
la Maura, reparto colazioni, nota una certa mancanza delle bustine di
zucchero di canna. Mancano da diversi ciotolini; quelli che in tutti
gli alberghi sono sui tavolini della sala e contengono, appunto, le
bustine di zucchero: normale, di canna e dietetico. La Maura fa
notare la cosa alla Cecile, collega di mia moglie al ricevimento.
Voi
non conoscete la Cecile. E' francese.
E'
un po' come la Guardia di Napoleone.
Quando
le cose in battaglia andavano male, Nappy faceva avanzare la Guardia.
Un 10mila francesoni baffuti, massicci e inca**ati che spazzavano via
il nemico dal campo di battaglia e salvavano la giornata all'armée
ed all'imperatore.
La
Cecile sta in guardia e becca subito le colpevoli: la mamma di Ash e
la sua amica. Si portavano via tutte le bustine di zucchero di canna
che potevano arraffare e ficcarsi nelle tasche. Partaccia
italo-anglo-francese, e le sessantenni (e qualcosa) yankee battono in
ritirata come russi ad Austerliz.
Happy
birthday (ma senza zucchero).
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